Centro Impiego convoca per domani: perché bisogna andare?

Cpi

Convocazione al Centro per l’Impiego per i percettori di NASpI o Reddito di Cittadinanza, perché è importante andare? Cosa succede se il beneficiario non si presenta?

L’obbligo di presentarsi all’appuntamento quando si viene convocati sussiste per tutti coloro percepiscano un sussidio di disoccupazione o un sostegno economico. A convocare gli interessati è o il Centro per l’Impiego o il Comune di residenza o, nei casi più difficili, i servizi sociali.

Vediamo qual è lo scopo del colloquio e perché è fondamentale non mancare.

Centro Impiego convocazioni: quando e perché

La convocazione può avvenire in ogni momento: il primo colloquio in assoluto avviene entro 30 giorni dall’accettazione della richiesta del RdC o della NASpI e a convocare il cittadino è spesso il Centro per l’impiego.

Per farlo, il CpI invia al percettore un SMS con indicati data e ora dell’appuntamento, come nel caso seguente:

sms convocazione centro impiego

In questo caso l’appuntamento è per martedì 17 ottobre e riguarda un cittadino di Casteltermini, nella provincia di Agrigento. Nel messaggio non è specificato se si tratta di un percettore di NASpI o Reddito di Cittadinanza, è però chiarito lo scopo dell’incontro: orientamento al programma GOL.

I percettori di RdC o NASpI sono infatti obbligati a prendere parte ad alcuni corsi di formazione o riqualificazione professionale se non vogliono incappare nella decadenza anticipata del sussidio: tra i corsi che possono scegliere ci sono appunto anche quelli offerti nell’ambito del programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, cosiddetto GOL. Il programma comprende un’offerta di servizi integrati e prevede percorsi di accompagnamento al lavoro, di aggiornamento o riqualificazione professionale e in rete con gli altri servizi territoriali.

Se non si partecipa ad alcuna attività formativa, come detto, si perderà il sussidio prima del termine. Ma anche se non ci si reca all’appuntamento quando si è convocati si va incontro alla decurtazione o alla decadenza del sussidio, a meno che non si presenti un certificato medico o lavorativo comprovante l’impossibilità ad andare all’appuntamento.