Statali, Aumenti 6% nei rinnovi CCNL: “e conterà il merito”

Zangrillo

Pubblica Amministrazione, in arrivo più di 7 miliardi di euro per garantire gli aumenti e i rinnovi di contratto dei dipendenti statali. Più soldi di quanti si aspettasse il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, che spiega che saranno spesi anche tenendo in considerazione il merito.

Come saranno distribuite le risorse e quali incrementi apporteranno è lo stesso Ministro a spiegarlo, parlando a Il Messaggero in edicola mercoledì 18 ottobre.

Statali, Aumenti triennio 2022-2024: a quanto ammontano?

Dalla legge di Bilancio 2024 arriveranno 7,3 miliardi da impiegare per migliorare le condizioni, non solo economiche, dei dipendenti della pubblica amministrazione. Più di 2 miliardi saranno destinati ai rinnovi del personale della sanità, gli altri 5 andranno suddivisi tra gli altri comparti.

Con le somme ci saranno aumenti consistenti: con l’ultimo rinnovo gli aumenti si sono attestati intorno al 3,8%, a questo giro grazie alle ingenti risorse saranno più corposi. Di quanto lo specifica Zangrillo al giornalista del quotidiano romano:

Noi abbiamo stanziato 5 miliardi per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego con riferimento alla parte Stato. Più altri 3 miliardi sul fondo sanitario, specificando che di questa somma una parte significativa, 2,3 miliardi, saranno destinati ai rinnovi contrattuali di medici e infermieri. Questo significa che abbiamo per i contratti circa 7,3 miliardi a cui andranno sommate le risorse che dovranno essere stanziate dagli Enti territoriali per i rinnovi che ricadono sui loro bilanci. Che aumento di stipendio comportano queste cifre per i dipendenti pubblici? I conteggi sono ancora in corso, ma siamo su un valore che si avvicina al 6%.”

Previsti dunque incrementi intorno al 6%. Per qualcuno però potrebbero essere più alti: con le risorse stanziate, infatti, c’è anche l’obiettivo di premiare le persone più meritevoli, così da accrescere il valore della Pubblica Amministrazione. Altri obiettivi sono il ringiovanimento del personale e una maggiore formazione.

Il Ministro si sofferma infine anche sul tema dei rinnovi di contratto: non solo dei medici e degli infermieri, ma anche del comparto sicurezza. Per quest’ultimo, le trattative cominceranno già da gennaio.

Si va avanti anche col piano assunzioni: previsti 170 mila nuovi ingressi nel 2024.