Assorbenti, pannolini e pappe saranno più cari nel 2024 perché per il prossimo anno salta l’IVA al 5% sui prodotti per la prima infanzia e sui prodotti per la protezione e l’igiene intima femminile. L’inflazione avrebbe reso vano l’impegno del Governo e i consumatori non avrebbero avvertito lo sconto sull’IVA, pertanto Palazzo Chigi ha deciso di non rinnovare la misura: lo ha annunciato la Premier Meloni nella conferenza stampa di presentazione della Manovra 2024.
La bozza della Manovra stessa fornisce qualche dettaglio in più. Perché se per alcuni prodotti l’IVA raddoppia, passando dal 5 al 10%, per altri addirittura potrebbe aumentare fino a 4 volte. Motivo per cui il Governo starebbe tentando un dietrofront.
Assorbenti, pannolini e pappe: Governo rialza l’IVA
L’anno scorso il Governo Meloni ha deciso di continuare quanto iniziato dal precedente Governo, abbassando ulteriormente l’IVA sui prodotti per l’igiene intima femminile e sui prodotti alimentari e per la preparazione alimentare per la prima infanzia. Se l’Esecutivo guidato da Draghi l’aveva abbassata dal 22% al 10%, l’Esecutivo Meloni l’ha infatti portata al 5%.
Tuttavia, vista la crescente inflazione che vanificherebbe gli sforzi del Governo, l’articolo 11 della bozza della Manovra 2024, dedicato alle imposte, sopprime definitivamente l’introduzione dell’IVA al 5% su:
- assorbenti, coppette mestruali e tamponi per la protezione dell’igiene intima femminile;
- pannolini per bambini;
- seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli;
- prodotti alimentari o per la preparazione alimentare per la prima infanzia quali latte in polvere o liquido, preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini.
Lo stesso articolo 11 ristabilisce l’IVA al 10% sui prodotti alimentari o per la preparazione alimentare per la prima infanzia e sui prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile (punti 1 e 4 dell’elenco appena proposto).
Pannolini e seggiolini dunque non rientrerebbero tra quei beni per cui si ristabilisce l’IVA al 10%. Di conseguenza, per questi nel 2024 tornerebbe a essere applicata la precedente aliquota IVA pari al 22%. Una mossa che ha fatto storcere la bocca a molti e su cui adesso Forza Italia tra tutti intende mettere una pezza, facendo pressione per ristabilire su questi prodotti un’aliquota IVA più bassa.