HomeEvidenzaPensioni 2024, il Governo rivede gli aumenti: ecco chi ci perde

Pensioni 2024, il Governo rivede gli aumenti: ecco chi ci perde

L’aumento pieno delle pensioni nel 2024 non sarà per tutti. Per la rivalutazione del prossimo anno, infatti, il Governo ha deciso di applicare lo stesso meccanismo a scaglioni adottato nel 2023.

In pratica, la rivalutazione all’inflazione 2023 sarà più alta per gli assegni più bassi e andrà calando all’aumentare dell’assegno pensionistico. Vediamo di quanto.

Pensioni 2024, aumenti inflazione: come cambiano?

Entro il 20 novembre il Governo dovrebbe stabilire la percentuale di incremento delle pensioni all’inflazione. L’aliquota dovrebbe essere più bassa di quella del 2022 e aggirarsi tra il 5,5 e il 6%.

Tuttavia, non tutti i pensionati avranno una rivalutazione delle pensioni piena del valore dell’inflazione (al 100% del suo valore). Qualcuno dovrà accontentarsi di una rivalutazione minore, e in alcuni casi più bassa.

La notizia emerge dall’ultima bozza della Manovra 2024, all’articolo 29 (Rideterminazione indicizzazione pensioni per l’anno 2024), che prevede una rivalutazione pari al:

  • 100% per gli assegni pensionistici pari o inferiori a 4 volte il trattamento minimo;
  • 85% per gli assegni pensionistici pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo;
  • 53% per gli assegni pensionistici superiori a 5 volte il trattamento minimo;
  • 47% per gli assegni pensionistici superiori a 6 volte e fino a 8 volte il trattamento minimo:
  • 37% per gli assegni pensionistici superiori a 8 volte e fino a 10 volte il trattamento minimo;
  • 22% per gli assegni pensionistici superiori a 10 volte il trattamento minimo.

Per quanto riguarda la perequazione, dunque, non si notano grandi differenze rispetto allo scaglionamento operato nel 2023: gli unici penalizzati sono i pensionati con assegno superiore a 10 volte il minimo, che passano dal 32% di quest’anno al 22%.

Resta invariata invece per tutti gli altri, anche per i pensionati con un assegno tra 4 e 5 volte il minimo che, stando alla bozza della Manovra, sembrava potessero contare su una rivalutazione pari al 90%: secondo quanto appreso nelle ultime ore, invece, sembra che tale aumento sia saltato.

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