E’ necessario fare ricorso per avere il pagamento dell’anticipo dell’Indennità di Vacanza Contrattuale da NoiPA? Qual è la situazione per i dipendenti pubblici in attesa del rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2021.
Vediamolo in questo articolo.
Il Decreto Anticipi ha previsto che i dipendenti pubblici che stanno ricevendo l’Indennità di vacanza contrattuale hanno diritto ad un anticipo di questa IVC a valere sul 2024, rivalutata per 6,7 volte. L’erogazione arriva nel mese di dicembre 2023 e l’anticipo esclude l’erogazione nel corso del 2024. Per conoscere gli importi spettanti ai docenti clicca qui, agli Ata clicca qui e a i dipendenti AFAM qui.
L’anticipo spetta a tutti coloro che hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, attraverso una emissione speciale NoiPA. Per i supplenti della Scuola e i precari della PA l’erogazione avverrà a gennaio 2024, come visto qui.
Per tutti coloro che hanno avuto un rapporto di lavoro durante gli anni 2022 e 2023 (durante i quali il ccnl era scaduto), nulla è stato disposto. Ecco perchè i sindacati della Scuola come ANIEF propone di avviare ricorsi: “è possibile recuperare fino a 1.500 euro”.
Il ricorso si propone di far riconoscere l’emolumento anche al personale scolastico precario. Lo precisa lo stesso sindacato che scrive, “possono aderire al ricorso tutti i docenti, il personale ata e quello educativo che hanno o hanno avuto un contratto a tempo determinato in scuola statale di qualsiasi durata nel 2022 e/o nel 2023”.