HomeEvidenzaVisite fiscali agli Statali, si cambia: la sentenza

Visite fiscali agli Statali, si cambia: la sentenza

Visite fiscali per la malattia, presto potrebbero venire effettuate in una fascia oraria ridotta. La novità riguarda in particolare i lavoratori statali, finora più penalizzati rispetto ai colleghi del settore privato.

Quando un dipendente si mette in malattia, per verificare che questi sia realmente assente per problemi di salute, il datore di lavoro, l’INPS o la ASL può inviare un medico a fargli visita presso il suo domicilio.

Le fasce orarie in cui il dottore può visitare il dipendente malato sono prestabilite, ma differenziate tra lavoratori pubblici e privati. Proprio da questo aspetto si muove la recente decisione del Tar del Lazio.

Visite fiscali, cosa cambia per gli Statali

Al momento, per gli impiegati nel settore privato le visite del medico possono essere svolte dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, per un totale di 4 ore, comprese le domeniche e i festivi.

Nel settore pubblico, invece, la fascia oraria di reperibilità è ben differente: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, per un massimo di 7 ore.

La differenziazione tra statali e privati è stata introdotta dall’ex ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, ma secondo i giudici del Tar del Lazio è incostituzionale e non favorisce l’armonizzazione della disciplina tra pubblico e privato. Lo hanno stabilito con la sentenza n. 16305/2023 del 3 novembre scorso, accogliendo il ricorso presentato da Uil Pubblica amministrazione Polizia penitenziaria contro la presidenza del Consiglio e il ministero del Lavoro.

Secondo il tribunale amministrativo, la mancata armonizzazione avrebbe determinato una disparità di trattamento tra settore pubblico e settore privato del tutto ingiustificata, violando quindi il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione (art. 3). Inoltre, i controlli ripetuti e una fascia oraria di reperibilità quasi raddoppiata rispetto a quella vigente per i lavoratori privati sembrano piuttosto diretti a dissuadere i lavoratori statali dal ricorso al congedo per malattia, tutelato dalla Legge.

La sentenza annulla dunque la norma sulla reperibilità dei dipendenti pubblici in malattia, prevista dal decreto Madia del 2017.

Nelle prossime settimane si capirà meglio come questa sentenza influirà sulle fasce orarie delle visite fiscali per i dipendenti della pubblica amministrazione. Il compito di provvedere all’emanazione di una nuova norma che ristabilisca equità tra lavoratori pubblici e privati spetta ai Ministeri interessati.

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