Il contratto collettivo del settore dei giocattoli, addobbi e ornamenti natalizi, giochi, modellismo, articoli di puericoltura scade il prossimo 31 dicembre e i sindacati chiedono il rinnovo con 260 in più in busta paga. E’ quanto si apprende in una nota congiunta di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil.
I sindacati chiedono il rinnovo del CCNL per circa 6 mila lavoratori dipendenti impiegati in circa 80 imprese impiegati in varie zone d’Italia. Vediamo quali sono le principali richieste sindacali ad Assogiocattoli, l’associazione che rappresenta le imprese del settore aderente a Confindustria.
CCNL Giocattoli, come possono aumentare stipendio e diritti?
L’ultimo rinnovo del CCNL Giocattoli risale al 30 giugno 2021 nel quale fu concordato un aumento dei minimi retributivi, TEC, pari a 75 euro al terzo livello. Ora i tempi sono cambiati e con tassi di inflazione previsionali (Ipca) che superano il 10% per il triennio di riferimento, i sindacati puntano ad aumenti più sostanziosi.
L’aumento richiesta da Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil è pari a 260 euro per il triennio 2024-2026.
Ma non è tutto. I sindacati puntano a rafforza anche le tutele provenienti dal cosiddetto welfare contrattuale con un incremento:
- al 2,5 % del contributo aziendale destinato alla previdenza complementare di Previmoda;
- a 15 euro (dagli attuali 12) della contribuzione a Sanimoda, il fondo sanitario integrativo di settore. Inoltre, chiedono che le aziende versino 2 euro per ogni dipendente a favore di Sanimoda per l’introduzione della prestazione LTC (non autosufficienza).
Sul capitolo del miglioramento dei diritti per i lavoratori i sindacati propongono di aumentare da 13 a 15 mesi il periodo di conservazione del posto di lavoro nel caso di malattia e di elevare da 8 a 12 mesi l’aspettativa non retribuita per malattie di lunga durata al termine della conservazione del posto di lavoro.
Per quanto riguarda la formazione, nella piattaforma si propone il diritto soggettivo alla formazione (così come previsto ad esempio nel CCNL Metalmeccanici) pari a 24 ore su base annua per singolo lavoratore aggiuntive alle ore di formazione obbligatoria.