Il Bilancio è in salute e Regione Lombardia decide di erogare a dicembre 2023 l’anticipo dell’Indennità di vacanza contrattuale ai dipendenti.
E’ la decisione che si apprende dal comunicato del “Pirellone” di alcuni giorni fa. Vediamo i dettagli e chi spetta questo emolumento ‘una tantum’.
Anticipo IVC, a chi viene pagato?
L’anticipo IVC viene erogato ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato del settore pubblico secondo quanto prevede il Decreto Anticipi.
L’accredito avviene nel mese di dicembre 2023, ma si tratta di una anticipazione a tutti gli effetti, perchè la sua competenza è 2024.
In questo modo il Governo ha deciso di anticipare in un’unica soluzione l’indennità che spetta ai lavoratori statali in attesa dei rinnovi dei CCNL. In questo caso parliamo del CCNL Enti Locali scaduto e in attesa del rinnovo per il triennio 2022-2024.
Regione Lombardia eroga anticipo IVC ai dipendenti enti locali
Il Decreto Anticipo dello scorso ottobre prevede che gli enti locali (Regioni, Comuni, ecc.) non sono obbligati a pagare l’anticipo IVC a dicembre. Possono farlo solo se il Bilancio lo consente. La decisione segue a ruota quanto già deciso dalla Regione Lazio in merito.
La Regione Lombardia ha il Bilancio “in salute” e quindi ha deciso di erogare l’emolumento a tutto il personale sanitario. Si tratta di olre 128 milioni di euro che andranno al personale a tempo indeterminato dipendente degli enti del Servizio Sanitario Regionale (ATS, ASST, Fondazioni IRCCS di diritto pubblico, ACSS e AREU). Gli importi vanno da circa 650 a un massimo di 1.500 euro a seconda della categoria. Gli importi al lordo e netto saranno pubblicati da TuttoLavoro24.it nei prossimi giorni, in esclusiva per i suoi lettori.
“Questa parte aggiuntiva dello stipendio – ha detto l’assessore al welfare Guido Bertolaso – sarà erogata a dicembre. Riguarda tutti gli oltre 107.000 dipendenti fra medici, infermieri, oss e comparto. Uno sforzo, quello di Regione Lombardia, che va nella direzione di chi, quotidianamente, lavora con sacrificio e spirito di servizio. Era una facoltà per le Regioni erogare queste somme a dicembre e l’abbiamo esercitata, forti di un bilancio sano”.