Il 16 novembre 2023 è stato siglato sottoscritto all’Aran l’ accordo sulle modalità di adesione al fondo pensione espero anche mediante forme di silenzio assenso.
Chi sarà iscritto automaticamente al Fondo Espero?
Sanno iscritti automaticamente al Fondo Espero i dipendenti della Scuola assunti dopo il 2019.
All’atto dell’assunzione la segreteria scolastica dovrà consegnare al dipendente una una dettagliata informativa sulla possibilità di iscriversi e sul meccanismo del silenzio-assenso.
Il dipendente ha nove mese di tempo per decidere
Entro nove mesi dall’assunzione, il dipendente può iscriversi espressamente o dichiarare di non volersi iscrivere.
Se non fa né l’una né l’altra cosa allo scadere dei nove mesi l’iscrizione è automatica.
A questo punto sarà il Fondo Espero a mandargli una comunicazione che lo informerà dell’avvenuta iscrizione evidenziando anche che, entro un mese, potrà esercitare il diritto di recesso.
Solo dopo che è trascorso questo ulteriore periodo, senza che sia stata manifestata alcuna volontà, l’iscrizione si perfeziona.
Cedolino di un dipendente che ha aderito a fondo Espero con quota obbligatoria e quota volontaria.
Cosa succede ai neoassunti che aderiscono ad Espero?
I lavoratori neoassunti possono gestire in autonomia quanto versare volontariamente ad Espero, oltre alla quota obbligatoria del 1%, vale a dire fino al 20% (un quinto) della propria retribuzione.
Alla cessazione del rapporto di lavoro il lavoratore riceverà tre versamenti:
- nella prima tranche Espero liquiderà le quote versate a titolo individuale più quelle obbligatorie del datore di lavoro.
- nella seconda tranche, l’INPS verserà ad Espero il TFR maturato dalla data di adesione fino alla data di cessazione che Espero a sua volta liquiderà al dipendente.
- L’INPS, infine, verserà al dipendente il TFR maturato dalla data di assunzione fino alla data di adesione al Fondo.