L’accredito dello stipendio dei dipendenti pubblici è arrivato in queste ore sui conti correnti. Così anche per gli oltre 1 milione di docenti e Ata.
Le emissioni NoiPA però non hanno portato buone notizie per tutti. Chi ha consultato il cedolino di novembre o gli altri delle emissioni speciali, ha potuto notare l’assenza di diverse voci stipendiali.
Vediamo quali sono e perché è alta la possibilità che vengano recuperate nel cedolino del mese di dicembre.
Docenti e Ata, anticipazioni per stipendio di dicembre 2023
L’assenza di voci stipendiali nel Cedolino non sempre deve gettare nello sconforto. Se un pagamento atteso non è arrivato a novembre potrà sempre essere recuperato a dicembre.
La prossima emissione ordinaria NoiPA avrà come data di valuta il 15 dicembre 2023. In quell’occasione docenti e Ata potranno recuperare alcune delle voci non viste in precedenza. Ecco un’elencazione:
- il pagamento del Fis relativo alle attività accessorie dei precedenti anni scolastici, che in molti hanno ricevuto oggi come visto in questo articolo;
- le ore eccedenti svolte dai docenti oltre l’orario di cattedra stabilito dal CCNL;
- il Bonus Meloni, l’esonero contributivo del 6-7% che fa alzare lo stipendio netto, che nel mese di novembre può non arrivare se si è superati l’imponibile previdenziale di 2.692 euro. In questo caso arriva a dicembre.
I supplenti brevi e saltuari, che invece ricevono l’accredito dello stipendio a fine mese, potrebbero non ricevere né la mensilità corrente né quelle arretrate, per assenza di risorse scolastiche. In quel caso questi arretrati potranno arrivare entro la fine dell’anno.