HomeEvidenzaSFL 350€, corsi partiti e pagamenti INPS fermi: "il sistema non funziona"

SFL 350€, corsi partiti e pagamenti INPS fermi: “il sistema non funziona”

“Il sistema non funziona”, è quanto denunciano le decine di migliaia di disoccupati che hanno fatto domanda per il Supporto Formazione e Lavoro.

Le segnalazioni sono molteplici e giungono via e-mail o attraverso i canali social alla redazione di TuttoLavoro24.it, che giorni fa aveva dato notizia di alcuni pagamenti. Ma gli accrediti del nuovo Reddito di Cittadinanza per gli occupabili non sono arrivati a tutti. Vediamo cosa ha detto Inps in proposito nelle ultime giornate.

Sostegno agli ex percettori RdC

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è uno strumento di inclusione sociale pensato per gli ‘esodati’ del Reddito di Cittadinanza. Fondamentalmente, persone senza soggetti fragili nel nucleo familiare quali: minori, disabili, over 60, presi in carico dai servizi sociali.

Queste persone hanno avuto 7 mesi di ricariche RdC, dopodiché si sono affidati a Inps e alla nuova Piattaforma SIISL che si occupa della gestione dei Patti per l’inclusione sociale (GePI) e ha il compito di agevolare la ricerca del lavoro ai beneficiari.

Possono ottenere l’indennità di 350 euro mensili se presentano tutti i requisiti indicati da Inps ma non prima dell’avvio di una di queste 9 attività rientranti nelle cd. politiche attive. Tra cui corsi di formazione, stage, PUC, servizio civile, ecc.

SFL, corsi e attività partite ma INPS non paga

Nei giorni scorsi abbiamo documentato in alcuni articoli come i pagamenti Inps siano avvenuti anche nel mese di dicembre. Tuttavia per ogni percettore che ha ricevuto gli accrediti sembra che ve ne sia almeno un altro che li ha ricevuti. E questo anche nei casi in cui i corsi o le altre attività siano partite e nel Fascicolo Previdenziale Inps risulti tutto in regola:

Al momento su 127.217 domande ricevute da Inps (dato aggiornato al 12 dicembre) è evidente che c’è una cospicua parte che ancora attende gli accrediti dell’Indennità. Non sappiamo dire quanti, i dati reali li conosce solo l’ente previdenziale che in questa fase tentenna nel dir tutta la verità.

Intervistato dal quotidiano Repubblica nell’edizione del 10 dicembre, il direttore generale dell’Inps ha dichiarato di essere a conoscenza di soli dati statistici: il 56% di chi ha fatto domanda è donna, età media 42 anni, le regioni con più richieste sono Campania e Sicilia che messe insieme raggiungono 61.300 domande. Insomma Inps tutto sa tranne quanti sono i titolari SFL ancora senza accrediti: “rendemo noti i dati alla fine di questo mese o all’inizio del prossimo – ha dichiarato Caridi prendendo altro tempo – . Non ha senso fare il punto su una misura nuova, partita l’1 settembre, prima dei tre mesi di implementazione”.

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