Assegno di Inclusione: Boom di domande inviate nella Notte [FOTO]

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C’è chi ha approfittato della serenità delle tenebre e chi delle prime luci del mattino per inviare la domanda dell’Assegno di Inclusione.

Dalla mezzanotte del 18 dicembre è infatti possibile presentare istanza a Inps per avere il nuovo Reddito di Cittadinanza. Una misura che prevede l’erogazione minima di 500 euro al mese ma che possono arrivare anche oltre i 1.000 grazie alla scala di equivalenza e il contributo per l’affitto.

Come presentare domanda?

Il modo più rapido per presentare domanda è collegarsi sul sito Inps accedendo con SPID, CNS, CIE e avviare la procedura dell’Assegno di Inclusione. Al termine del percorso verrà visualizzato il numero di protocollo della domanda.

In alternativa ci si può rivolgere al Patronato ma è consigliabile in questo periodo prenotare poichè saranno certamente presi d’assalto dagli aspiranti percettori.

Dopo la presentazione della domanda occorre effettuare l’iscrizione presso il SIISL, al fine di sottoscrivere il PAD del nucleo familiare. L’iscrizione al SIISL e la firma del PAD possono essere effettuate contestualmente alla presentazione della domanda.

E’ importante sapere che la domanda si considera accolta ed è possibile ricevere il pagamento INPS a due condizioni:

  1. all’esito positivo dell’istruttoria;
  2. con la sottoscrizione del PAD.

Chi può fare domanda?

Tutti i dettagli sulla presentazione della domanda sono stati chiariti da Inps con la circolare n. 105 del 16 dicembre 2023 uscita in corrispondenza della pubblicazione del Decreto Ministeriale sulla Gazzetta ufficiale.

Diversamente dal RdC potranno accedere al beneficio coloro che hanno nel proprio nucleo:

  • disabili;
  • minori;
  • una persona over 60;
  • un soggetto in condizione di svantaggio.

Una delle novità della nuova procedura, annunciata da Inps è la possibilità di optare per l’assegnazione di più Carte di Inclusione ai diversi membri della famiglia, solo se maggiorenni. In modo che ciascuno può avere la propria quota dell’Assegno. Gli importi sono divisi sulla base del valore di ognuno sulla Scala di equivalenza.

Prima ricarica dell’Assegno di Inclusione

Chi presenterà domanda entro il 31 gennaio 2024 non perderà la ricarica per il primo mese, gennaio. La somma però potrebbe arrivare anche oltre tale data.

Ecco quanto scrive Inps in proposito:

“Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente ADI, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria.

In fase di  prima applicazione, per le sole domande presentate entro gennaio e che presentino il Patto di attivazione digitale (PAD) sottoscritto entro il mese di gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio 2024, ferma restando la necessità dell’esito positivo dell’istruttoria”.

Per avere la ricarica puntuale nel mese di gennaio occorre però presentare la domanda entro il 31 dicembre 2023. E’ proprio per agevolare la continuità del sostegno che il Ministero del Lavoro ha deciso di anticipare la presentazione delle domande al 18 dicembre.