Gli oltre 100.000 Attori e Attrici di Cinema e TV da ora in avanti hanno il loro primo contratto collettivo nazionale di lavoro. E’ del 20 dicembre 2023 la firma dell’accordo tra Anica, Apa, Ape, e le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil.
La firma del CCNL Attori e TV viene individuata da tutti come un momento storico per le relazioni sindacali nel settore spettacolo, poiché atteso da oltre 40 anni. Almeno da quando l’attore Gian Maria Volonté si batté, negli anni ’70 del secolo scorso, per l’estensione delle tutele sindacali agli artisti e alle maestranze del cinema.
CCNL Attori 2023, quali retribuzioni?
Il contratto collettivo è stato firmato nel 2023 ma avrà validità dal prossimo 1° marzo 2024, riguarda sia le professionalità che lavorano come subordinati che come autonomi.
Vengono individuate 3 aree professionali: attori protagonisti, comprimari e altri ruoli. Le comparse, cioè i cd. lavoratori generici hanno oramai da anni hanno il loro CCNL di riferimento. Il Ccnl divide la platea degli oltre 100mila addetti di settore in tre gruppi: protagonisti, comprimari e altri ruoli.
Per gli attori protagonisti i minimo tabellare è fissato a 1.100 euro lordi a giornata di posa. Per i ruoli comprimari scendono a 850 euro, mentre per gli altri ruoli comunque recitati a 650 euro.
Per le serie TV il trattamento è differenziato:
- per le cd. opere a «lunga serialità», che prevedono più episodi, la retribuzione dei protagonisti scende a 900 euro giornata/posa a partire dall’ottavo episodio da 50 minuti;
- per le opere di «lunghissima serialità», soap opera da oltre 40 episodi da 25 minuti, il protagonista ha diritto a 550 euro lordi giornata/posa.
Gli stessi trattamenti si applicano per i film di registi esordienti e low budget.
Diritti, Welfare, Intelligenza Artificiale
Non solo retribuzioni ma anche diritti nel nuovo CCNL Attori e Attrici di Cinema e TV. Un focus particolare viene dedicato all’utilizzo regolato dell’Intelligenza Artificiale dei prodotti audiovisivi con lo scopo di regolare i diritti e la dignità degli attori.
Nel CCNL vengono sancite le pari opportunità e la prevenzione della violenza di genere (anche attraverso l’utilizzo dell’intimacy coordinator), nonché o i principi di non discriminazione per le persone LGBTQ +.
Sul welfare sussidiario le parti concordano di rinviare la materia ad un sistema assicurativo che regoli previdenza e assistenza sanitaria integrativa nell’ambito di tutta la filiera.