Le pensioni nel 2024 subiranno un aumento corrispondente all’aumento del costo della vita. Ogni anno i trattamenti previdenziali, tra cui appunto anche le pensioni, vengono rivalutati all’inflazione: in pratica, vengono adeguati al costo della vita.
Il tasso ufficiale di aumento delle pensioni nel 2024 è del 5,4%. Non tutti gli assegni però aumenteranno di tale percentuale: qualcuno dovrà accontentarsi di un incremento inferiore. Il Governo, infatti, ha optato per un aumento a scaglioni. Vediamo.
Pensioni 2024, di quanto aumentano?
Secondo il Decreto interministeriale del novembre 2023, l’adeguamento delle pensioni a partire dal 1° gennaio 2024 sarà pari a +5,4%. Ma non tutti i pensionati potranno beneficiarne in misura piena: questo adeguamento al rialzo, infatti, sarà soggetto a tagli per gli assegni medio-alti.
In pratica, si applicherà lo stesso meccanismo già visto nel 2023. La rivalutazione sarà piena solo per gli assegni fino a 4 volte il minimo pensionistico, per gli altri calerà man mano che aumenta la pensione. La rivalutazione sarà pari al:
- 5,4% (quindi piena, pari al 100%) per gli assegni pensionistici pari o inferiori a 4 volte il trattamento minimo;
- 4,6% (quindi l’85%) per gli assegni pensionistici pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo;
- 2,9% (quindi il 53%) per gli assegni pensionistici superiori a 5 volte il trattamento minimo;
- 2,5% (quindi il 47%) per gli assegni pensionistici superiori a 6 volte e fino a 8 volte il trattamento minimo:
- 2% (quindi il 37%) per gli assegni pensionistici superiori a 8 volte e fino a 10 volte il trattamento minimo;
- 1,2% (quindi il 22%) per gli assegni pensionistici superiori a 10 volte il trattamento minimo.
Il trattamento minimo del prossimo anno dovrebbe salire fino a quota 598,61 euro mensili, pari a 7.781,91 euro annui. A questa cifra va aggiunta poi la rivalutazione straordinaria che per effetto di quanto stabilito dalla legge di Bilancio 2023 nel 2024 sarà pari al 2,7% degli assegni inferiori al trattamento minimo. Con le rivalutazione straordinaria il trattamento minimo salirà a 614 euro al mese.
La rivalutazione del 2,7% si applicherà sull’importo dell’assegno in essere alla data del 31 dicembre, al netto della rivalutazione straordinaria riconosciuta nel 2023 che, pertanto, sarà riassorbita (1,5% fino a 75 anni, 6,4% sopra ai 75 anni).
Insomma le pensioni vedranno un aumento nel 2024, ma l’incremento non sarà uniforme per tutti. TuttoLavoro24.it ha fatto un calcolo per capire quanti soldi in più arriveranno con le pensioni 2024: gli aumenti vanno da 67,83 euro mensili per chi ha una pensione oltre 10 volte il minimo fino a un massimo di 130,356 euro al mese per quelle tra 4 e 5 volte il minimo (sono quelli che beneficeranno di aumenti maggiori).
Pensioni e soglia di 75 anni
Gli over 75 che ricevono un assegno minimo o inferiore al trattamento minimo vedranno un incremento minore rispetto al 2023. Questo perchè nel corso di quest’anno hanno avuto accesso all’incremento straordinario (rispetto agli under 75) voluto lo scorso anno dal Governo Meloni.
Tale incremento “extra” non è stato confermato e così nel 2024 la rivalutazione delle pensioni sarà applicato tra over e under 75, senza distinzioni. La differenza tra i due importi pensionistici sarà quindi esigua.
La minima potrà quindi salire fino a 614,76 euro. Rispetto al 2023, per chi ha meno di 75 l’aumento sarà di circa 38 euro al mese.