Tra i bonus in arrivo nel 2024 ce n’è uno che andrà alle famiglie a basso reddito che intendano acquistare una nuova auto. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in un’intervista rilasciata a Il Messaggero di mercoledì 27 dicembre.
Vediamo cosa si sa per adesso.
Nuovo bonus famiglie per comprare l’auto: la novità
Il bonus per favorire l’acquisto di una nuova auto rientra nel cosiddetto “piano incentivi”, una vera e propria politica industriale con la quale il Governo intende aumentare la produzione nazionale di automobili nel 2024.
All’interno del piano c’è spazio anche per le famiglie con un reddito più basso che nel 2024 hanno in programma di comprare o ricomprare una macchina nuova. Come annunciato dal ministro Urso parlando a Il Messaggero, infatti, nel 2024 arriverà un nuovo contributo per incentivare l’acquisto di auto:
«Abbiamo predisposto un nuovo piano incentivi, sostenibile sul piano ambientale, sociale e produttivo, con quasi un miliardo di euro nel 2024. Abbiamo tre obiettivi: la rottamazione delle auto più inquinanti, le euro 0,1,2,3, con risorse destinate alle famiglie a reddito basso, prevalentemente orientate su modelli realizzati negli stabilimenti italiani, per aumentare la produzione nazionale […].»
Insomma, sembra che il Governo abbia in mente un sostegno economico, un incentivo, da riservare alle famiglie meno abbienti che intendano acquistare auto prodotte in Italia.
Bonus Auto, quale ISEE o Reddito?
A chi spetterà tale contributo? Ancora non emergono dettagli, nemmeno sull’entità dello sconto. Tuttavia è facile immaginare che verrà stabilita una soglia ISEE entro la quale poter beneficiare del bonus.
Allo stesso modo, è probabile che ci saranno delle limitazioni sulle caratteristiche. Per i percettori dell‘Assegno di Inclusione occorrerà rispettare le regole fissate dalla normativa. Per accedere all’AdI, infatti, bisogna che nessun componente il nucleo familiare sia intestatario o abbia piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta.