Stipendi NoiPA, Emissione di gennaio 2024 avviata: le novità

Noipa

Alle ore 14:00 di oggi, 28 dicembre 2024, NoiPA ha avviato la prevista emissione ordinaria del primo stipendio del 2024.

Cedolino gennaio 2024: NoiPA non ce l’ha fatta a recepire la legge di bilancio

NoiPA non ha fatto in tempo ad applicare le norme contenute nella legge di bilancio.

Mentre la legge di bilancio 2024 è in corso di approvazione alla Camera dei deputati, NoiPA, non ha potuto attendere l’approvazione posticipando l’emissione ordinaria in quanto, un ritardo nell’emissione del mese di gennaio, avrebbe compromesso le future operazioni di conguaglio fiscale che devono obbligatoriamente concludersi entro il mese di febbraio e che provocheranno un blocco delle linee NoiPA di ben 15 giorni tra il 20 gennaio e il 5 febbraio 2024.

Tra il giorno 8 e il 18 gennaio, infatti, NoiPA dovrà recepire i flussi provenienti dagli uffici di servizio per i conguagli delle Certificazioni Uniche.

Cosa non verrà applicato nel cedolino di gennaio 2024?

Un provvedimento che non verrà applicato sarà ll’anticipo IVC, ovvero l’acconto del contratto 2022/2024 per il personale a tempo determinato che non aveva avuto il beneficio nello stipendio di dicembre 2023.

Oltre alla mancanza dell’anticipo del contratto 2022/2024, non ci sarà il taglio dell’aliquota irpef del 25%.

Inoltre, anche il bonus mamme, cioè il rimborso previdenziale massimo di 250 euro alle donne con più di due figli non potrà essere operato.

Stipendi più bassi a gennaio

Il cedolino di gennaio 2024 sarà di importo inferiore rispetto ai mesi precedenti.

L’unica consolazione sarà che gli amministrati NoiPA non se ne accorgeranno in quanto, per il momento, mancheranno le addizionali.

Oltre al mancato pagamento dell’anticipo del contratto 2022-2024, sparirà dallo stipendio l’assegno temporaneo accessorio dell’1,5% che non è stato rinnovato per il 2024.

Il mancato rinnovo dell’assegno temporaneo accessorio, non sarà compensato, per il mese di gennaio dal taglio dell’irpef.

Confermato il Bonus Meloni

La conferma della decontribuzione (bonus Meloni) sul mese di gennaio non aveva necessità della conferma nella legge di bilancio in quanto il taglio del cuneo contributivo del 6/7% liquidato a gennaio 2024 si riferisce al mese di dicembre 2023 ed ha già la copertura finanziaria.