Sono previsti aumenti di stipendio per i lavoratori metalmeccanici nel 2024. Le buste paga di milioni di tute blu saliranno a partire da gennaio, nessuno escluso. Analizziamo la situazione che riguarda i lavoratori:
- Artigianato (Metalmeccanica di Produzione, Installatori, Autofficine, Orafi, Odontotecnici, Restauratori)
- Piccola Media Industria Metalmeccanica
- Industria Metalmeccanica
- Gruppo Stellantis
- Cooperative Metalmeccaniche
- Industria Orafa
Artigianti Metalmeccanici, Aumenti stipendio 2024 con l’AFAC
Partiamo dagli Artigiani. Il 21 dicembre 2023 è stato sottoscritto un accordo economico per l’erogazione di un Acconto su Futuri Aumenti Contrattuali per i lavoratori dipendenti che applicano il CCNL Area Meccanica. Di fatto un’anticipazione sugli aumenti stipendiali per il quadriennio 2023-2026. L’accordo è stato firmato dalle categorie aderenti a Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI, e i sindacati Fiom-Fim-Uilm.
L’AFAC in arrivo è di 96 euro mensili a regime, al 4 livello dell’operaio specializzato. Si arriverà a questi 96 euro in due tranche: 50 a dicembre e 46 ad aprile 2024. L’Arretrato di dicembre, compresa l’incidenza sulla 13a, sarà erogato col Cedolino di gennio.
L’AFAC è a tutti gli effetti un anticipo stipendiale, sarà erogato mensilmente e dovrà comparire nella parte alta della Busta paga. Avrà quindi incidenza su tutti gli altri istituti economici del CCNL.
Metalmeccanici Stellantis, aumenti da gennaio
L’accordo di rinnovo del CCSL del Gruppo Stellantis-Iveco-Cnhi-Ferrari firmato con Fim-Uilm–Fismic-Confsal, Uglm-Ugl, Aqcfr l’8 marzo 2023 aumenta le retribuzioni dei lavoratori.
La prossima ‘tappa’ prevede un aumento sulla busta paga di gennaio 2024 pari a:
- 87,79 euro per i lavoratori del gruppo Stellantis;
- 90,93 euro per i lavoratori CNHI, Iveco, Ferrari.
I valori sono riparametrati per tutti i livelli di inquadramento.
Industria Metalmeccanica: aumenti da giugno 2024
Capitolo a parte quello che riguarda il CCNL Industria Metalmeccanica, il più applicato nel settore manifatturiero e nei servizi. Una clausola di questo contratto prevede che le parti annualmente, nel mese di giugno, si incontrano per rivedere gli aumenti concordati in base all’indice inflattivo IPCA.
Secondo le stime Federmeccanica elaborate sulla base dei dati ISTAT aggiornati a giugno 2023, l’incremento retributivo che potrebbe arrivare da giugno 2024 è pari a 131,54 euro al livello C3. Si tratta di valori previsionali. I valori reali e definitivi si sapranno solamente a giugno, quando ISTAT divulgherà i nuovi dati dell’indice IPCA.
Piccola Media Industria, Orafi e Cooperative
Per le aziende che applicano il CCNL Unionmeccanica Confapi, Confimi Metalmeccanica, Federorafi, o Cooperative Metalmeccaniche vale lo stesso discorso fatto per il CCNl Federmeccanica.
Gli aumenti che i lavoratori di questi settori riceveranno a giugno 2024 dipenderanno dai valori dell’indice IPCA. Saranno specifici accordi di settore a ratificare i valori reali degli aumenti, sulla base delle indicazioni ISTAT.