Il credito residuo eventualmente presente sulla Carte del Reddito di Cittadinanza non è scaduto il 31 dicembre 2023. I percettori potranno ancora sfruttarlo senza limiti temporali. E’ quanto confermato in una FAQ dal Ministero del Lavoro.
Il dicastero guidato da Marina Calderone ha ritenuto di dover adeguare alle nuove regole dell’Assegno di Inclusione la vecchia carta RdC. Ma vediamo cosa devono attendersi i percettori nelle prossime settimane.
Reddito di Cittadinanza, il credito residuo non è scaduto
I vecchi percettori RdC sono abituati alla regola delle decurtazioni mensili o semestrali in caso di mancato utilizzo del sussidio, che se non speso veniva perso per sempre.
Non sarà così per l’Assegno di Inclusione e di conseguenza, dal 1° gennaio 2024 (data di avvio del nuovo sussidio), anche il credito presente sulla Postepay del ‘Reddito’ non avrà scadenza. Quindi durante il corso del 2024 questo eventuale credito non sarà decurtato.
Possibili 2 nuove ricariche nel 2024
Due nuove ricariche sulla Carta RdC sono ancora possibili. Lo ha precisato a più riprese l’Inps riferendosi però all’Assegno Unico e Universale per i Figli. Non di certo alla rata mensile visto che il Reddito di Cittadinanza è definitivamente abrogato dal 1° gennaio 2024.
Fino al mese di febbraio 2024 infatti è possibile ricevere l’AUU quale integrazione sulla vecchia Card. Diversamente chi farà domanda inizierà a riceverlo con accredito sul conto corrente indicato al momento della domanda.