HomeEvidenzaINPS 3 gennaio, si parte da Pensioni, NASpI, Assegno Unico

INPS 3 gennaio, si parte da Pensioni, NASpI, Assegno Unico

Cosa paga INPS oggi 3 gennaio? Da quali prestazioni previdenziali parte? Si comincia dagli accrediti della pensione, mentre si aspettano a breve le lavorazioni della NASpI. Rimarrà il tempo per lavorare qualche pratica di Assegno Unico?

INPS quando avvia le lavorazioni NASpI di gennaio?

Dovrebbero partire nelle prossime ore le lavorazioni dell’indennità di disoccupazione NASpI di gennaio, ma di competenza dicembre. Di solito INPS lavora il primo giorno del mese, rimandando le operazioni solo in caso di festività. Per questo motivo, a gennaio le lavorazioni partono sempre qualche giorno dopo.

Nel 2023 partirono il 4 gennaio, pertanto tra oggi e domani la situazione dovrebbe sbloccarsi. I pagamenti, comunque, arriveranno non prima del 10 gennaio.

Ricordiamo che per non incappare nella sospensione della NASpI occorre comunicare a INPS il reddito presunto 2024 entro il prossimo 31 gennaio.

Pensioni gennaio 2024, pagamenti partiti

Più certezza, invece, riguardo l’accredito delle pensioni di gennaio. Il pagamento arriverà oggi a tutti i pensionati. Quelli che percepiscono un assegno fino a 4 volte il minimo pensionistico riceveranno un aumento del 5,4% per via dell’adeguamento all’inflazione. Per i pensionati il cui assegno va da 5 volte il minimo in su, invece, la rivalutazione sarà minore e decrescerà all’aumentare dell’importo mensile.

I pensionati che intendono prelevare in contanti la propria pensione presso gli sportelli postali devono attenersi al calendario di Poste Italiane suddiviso per iniziale del cognome. Non tutti, quindi, potranno prelevare già da oggi.

Pagamenti Assegno Unico 2024 INPS, quando partono?

A metà mese partiranno i pagamenti dell’Assegno Unico di gennaio, ma i genitori che hanno i figli a carico che aspettano mensilità arretrate potrebbero vedere arrivare l’importo prima. Già da oggi, infatti, INPS può mettersi a lavoro per elaborare i pagamenti rimasti indietro.

Chi invece è in pari con gli accrediti dovrà attendere la metà di gennaio prima di ricevere l’importo spettante per i figli a carico. Nel frattempo, ci si può dedicare all’aggiornamento dell’ISEE: avere un ISEE aggiornato è fondamentale per beneficiare di un importo mensile adeguato alla propria situazione economica e fondamentale.

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