Pensioni, tutti gli aumenti effettivi del 2024: dalla Minima all’Invalidità

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Sono arrivati oggi gli accrediti delle pensioni sui conti correnti di Banche, Poste e sui Libretti di Risparmio postale.

Gli importi sono visibili accendendo al proprio Home Banking o ai vari ATM. Con le verifiche odierne i pensioni hanno avuto conferma degli importi rivalutati per il 2024.

Pensioni, gli importi minimi per il 2024

Gli importi Inps sono stati incrementati sulla base dell’inflazione preventivata dal Decreto interministeriale che ha stabilito una rivalutazione del 5,4%. Ne consegue che i nuovi minimi sono i seguenti:

  • Pensione minima: 598,60 euro
  • Assegno sociale: 534,40 euro.
  • Pensione di Invalidità Civile: 313,91 euro.

La rivalutazione del 5,4% riguarda al 100% chi prende fino a 4 volte l’importo minimo. Sopra questa soglia la rivalutazione decresce sulla base delle aliquote di decurtazione previste dalla Legge di Bilancio:

  • 4,59% (85% dell’inflazione stimata) per i trattamenti pensionistici lordi complessivamente superiori a 4 volte il minimo e pari o inferiori a 5 volte il Trattamento minimo Inps;
  • 2,86% (53% dell’inflazione stimata) per i trattamenti pensionistici lordi complessivamente superiori a 5 volte il minimo e pari o inferiori a 6 volte il Trattamento minimo Inps;
  • 2,54% (47% dell’inflazione stimata) per i trattamenti pensionistici lordi complessivamente superiori a 6 volte il minimo e pari o inferiori a 8 volte il Trattamento minimo Inps;
  • 2% (37% dell’inflazione stimata) per i trattamenti pensionistici lordi complessivamente superiori a 8 volte il minimo e pari o inferiori a 10 volte il Trattamento minimo Inps;
  • 1,9% (22% dell’inflazione stimata) per i trattamenti pensionistici lordi complessivamente superiori a 10 volte il Trattamento minimo Inps.

Pensione di Reversibilità 2024: come cambiano gli importi

La pensione di invalidità è il trattamento che spetta al beneficiario superstite in caso di decesso del titolare della pensione. Nel 2024 cambiano le soglie che determinano la compatibilità con il reddito da lavoro. Immaginiamo infatti il caso del coniuge superstite che lavora.

Le aliquote di decurtazione per il beneficiario superstite sono diverse in base alle varie fasce che sono rivalutate alla luce della rivalutazione che ha interessato il trattamento minimo, dal 2024 a 598,60 euro.

Queste le fasce valide per il 2024:

  • tra 23.345,73 e 31.127,64 euro il trattamento viene tagliato del 25%;
  • tra 31.127,64 e 38.909,55 euro il taglio è del 40%
  • al di sopra di 38.909,55 euro è del 50%.