Nei cedolini degli stipendi, in basso a destra, sono riportate aliquota media e aliquota massima ma, in realtà a cosa servono?
In caso di liquidazione di arretrati, deve essere decisa quale tassazione applicare.
Per gli arretrati maturati e liquidati nell’anno in corso, viene applicata l’aliquota massima.
L’aliquota massima applicata è in funzione al reddito e pertanto si deve prendere l’imponibile fiscale mensile e moltiplicarlo per 13. Una volta determinato l’imponibile fiscale, le possibili aliquote sono 3:
Se gli arretrati si riferiscono ad anni solari precedenti, occorre determinare l’aliquota media.
Quando ai dipendenti spettano arretrati relativi ad annualità precedenti, vanno liquidati a tassazione separata.
La tassazione separata è un tipo di imposizione fiscale applicabile solo su determinati redditi che si formano nel corso di diversi anni, come stabilito dall’articolo 17 del TUIR (Testo Unico Imposte sul Reddito).
Un esempio classico che si verifica nel pubblico impiego è l’erogazione di arretrati in applicazione di accordi contrattuali.
Su questa tipologia di arretrati viene applicata l’aliquota media che viene calcolata in base a quanto percepito complessivamente nel biennio antecedente.
NoiPA aggiorna l’aliquota media nel mese di febbraio di ogni anno, dopo l’applicazione del conguaglio fiscale.
L’aliquota media si calcola in questo modo:
Nel nostro esempio, in caso di liquidazione di arretrati riferiti agli anni precedenti l’aliquota da applicare è il 24,72%.
Il sostituto d’imposta effettuata il conguaglio fiscale su tutti gli emolumenti liquidati nell’anno solare, compresi gli arretrati maturati nel corso dell’anno.
Nel caso in cui ci siano arretrati riferiti ad annualità precedenti, gli stessi vengono allocati nel rigo 511 della Certificazione Unica.
L’eventuale conguaglio sugli arretrati anni precedenti sarà effettuato dall’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate ricalcolerà l’aliquota media ed applicherà il conguaglio fiscale dal quale potrebbe scaturire un debito, un credito oppure confermare la tassazione.
Nel caso sia accertata una differenza a debito del contribuente, l’Agenzia delle Entrate spedirà un modello F24 con il debito da pagare senza alcuna sanzione o interessi.