L’Assegno Unico di gennaio potrebbe arrivare sull’IBAN anche agli ex percettori del Reddito di Cittadinanza.
Come annunciato da INPS, tramite social, la Carta RdC rimarrĂ attiva ancora per un paio di mesi proprio per consentire agli ex percettori di ricevere la quota spettante per i figli a carico. Tuttavia c’è chi l’importo lo avrĂ sull’IBAN.
Vediamo di chi si tratta.
Assegno Unico 2024 su IBAN a queste condizioni
FinchĂ© esisteva il Reddito di Cittadinanza, i percettori del sussidio con figli a carico riscuotevano l’Assegno Unico sulla Carta RdC. Chi invece ha figli a carico ma non percepiva il RdC, ha sempre ricevuto il pagamento sull’IBAN comunicato a INPS in fase di domanda. Con l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, l’accredito arriverĂ a tutti sull’IBAN.
Tuttavia, proprio per dare il tempo agli ex percettori del Reddito di Cittadinanza di presentare all’INPS la domanda per l’Assegno Unico, la Carta RdC non verrĂ disattivata nell’immediato. Fino al 29 febbraio 2024, infatti, la carta rimarrĂ attiva e la quota riconosciuta per i figli verrĂ caricata lì, se non si è ancora provveduto a presentare la domanda di Assegno Unico a INPS.
Domanda Assegno unico a dicembre, accredito a gennaio?
Se a dicembre si è inviato la domanda di Assegno Unico all’INPS, giĂ da gennaio l’accredito arriverĂ sull’IBAN. Le conferme sono arrivate anche da Inps via social. Le date di accredito sono quelle comunicate da INPS nel messaggio n. 15 del 2 gennaio: mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 gennaio. Ma trattandosi della prima rata non è neppure escluso che l’accredito arrivi in ritardo, dal 22 gennaio in poi.
Sull’IBAN arriverĂ il pagamento dell’Assegno Unico relativo a gennaio, mentre quello relativo a dicembre 2023 verrĂ caricato sulla Carta RdC. Una volta spesa l’intera somma, la carta verrĂ disattivata ufficialmente. Da marzo, poi, la Carta sarĂ disattivata per tutti e sarĂ obbligatorio fare domanda di Assegno Unico a INPS se non si vuole perdere la prestazione.
Ricordiamo che l’Assegno Unico spetta a tutti coloro i quali abbiano figli a carico fino a 21 anni (o senza limiti di etĂ se disabili), indipendentemente dalla situazione economica. Tuttavia, solo presentando un ISEE aggiornato si potrĂ ricevere un importo adeguato alle proprie condizioni. Per farlo, c’è tempo fino al 29 febbraio prossimo.



