Oggi 17 gennaio INPS è impegnato con le lavorazioni del Supporto Formazione e Lavoro (uno dei due sussidi che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza) e della NASpI, i cui pagamenti non si sono ancora conclusi e difficilmente lo faranno entro questa settimana. Paga, infine, l’Assegno Unico per i figli a carico.
NASpI gennaio, INPS paga e lavora
Tra i beneficiari dell’indennità di disoccupazione NASpI c’è chi ha già ricevuto l’accredito mensile (relativo al mese di dicembre) tra l’altro ieri e ieri e chi, invece, ancora lo attende. Questo accade perché le lavorazioni e gli accrediti della NASpI non sono centralizzati, bensì gestiti dalle strutture INPS sparse sul territorio nazionale: pertanto, i pagamenti possono variare da zona a zona.
Nuovi pagamenti si verificheranno quindi nei prossimi giorni, magari già da oggi: anche perché proprio nella scorse ore INPS ha avviato delle nuove lavorazioni, quindi è sicuro che seguiranno delle nuove erogazioni. Basterà attendere qualche giorno.
SFL 350 euro, INPS quando paga a gennaio?
Nella giornata di ieri INPS ha sbloccato i pagamenti mensili del Supporto Formazione e Lavoro (SFL): le prime date di accredito, infatti, sono comparse sui Fascicoli Previdenziali dei percettori. Questi hanno tra i 18 e i 59 anni, sono immediatamente occupabili e appartengono a famiglie con un ISEE entro i 6.000 euro.
INPS sblocca gli accrediti non appena il beneficiario intraprende il percorso di politica attiva e comincia a frequentare l’attività scelta tra le prestazioni remunerate che danno accesso al SFL. Il riconoscimento del sussidio, infatti, è soggetto alla partecipazione ad attività di politica attiva del lavoro.
Nuove disposizioni di pagamento potrebbero verificarsi oggi: l’invito, pertanto, è quello di monitorare il Fascicolo Previdenziale o l’app INPS così da tenere d’occhio i movimenti dell’INPS e sapere quando arriveranno i 350 euro di SFL.
Assegno Unico, accrediti INPS gennaio 2024
Sono ufficialmente decollati i pagamenti dell’Assegno Unico di gennaio. La prestazione spetta a tutti coloro i quali abbiano figli a carico fino a 21 anni (se disabili non c’è limite di età), indipendentemente dall’ISEE. L’indicatore economico tuttavia influisce sull’importo, quindi se si vuole ricevere una somma adeguata alla propria situazione economica e non il minimo di legge occorre rinnovare l’ISEE entro il 29 febbraio 2024.
Per quanto riguarda i pagamenti, questi andranno avanti fino a fine mese: da ieri e fino a venerdì riscuotono i beneficiari che non hanno subito variazioni di importo. Dalla prossima settimana toccherà poi a tutti gli altri.
Ricordiamo che l’assegno pagato a gennaio e febbraio è calcolato prendendo a riferimento l’ISEE 2023 (aggiornato quindi al 2021). Da marzo, poi, la somma mensile verrà ricalcolata, al rialzo o al ribasso, con il nuovo ISEE.