ISEE fino a 15.000 euro per avere la Carta Spesa 2024

Carta spesa

Il Governo ha prorogato la Carta Spesa Dedicata a te per un altro anno: ci sarà dunque anche nel 2024. In attesa di un decreto attuativo che fornisca maggiori informazioni sulle modalità di erogazione, c’è comunque una cosa da fare senza aspettare troppo: rinnovare l’ISEE.

È proprio il valore l’indicatore della situazione economica e patrimoniale ISEE, infatti, uno dei parametri che determina l’accesso o meno alla misura. Vediamo.

Requisiti

La Legge di Bilancio 2024 ha prorogato la misura. All’articolo 1, comma 2, si legge infatti che «la dotazione del fondo di cui all’articolo 1, comma 450, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, è incrementata di 600 milioni di euro per l’anno 2024».

  • composte da almeno 3 componenti;
  • iscritte all’anagrafe comunale;
  • con un ISEE entro i 15 mila euro.

La Carta Spesa è stata lanciata dalla legge di Bilancio 2023 e regolata con il decreto interministeriale del 18 aprile 2023. Spetta in automatico (quindi senza bisogno di presentare domanda) alle famiglie che rientrano nella graduatoria stilata da Inps, che siano:

Leggendo il testo della Legge di Bilancio del 2024 appare evidente che la Carta Spesa sarà distribuita secondo gli stessi parametri/requisiti già adottati l’anno passato. Per questo motivo, è bene rinnovare l’ISEE il prima possibile: solo se questo non supera i 15 mila euro, infatti, si ha speranza di beneficiare della misura.

Carta Spesa 2024, quale ISEE?

Per poter rientrare tra i beneficiari della Carta Spesa nel 2024 o avere una nuova ricarica si dovrà attendere innanzitutto il decreto attuativo da parte dei Ministeri dell’agricoltura, delle imprese, del lavoro e dell’economia che regoli la suddivisione delle risorse e le modalità di erogazione.

Nel frattempo i cittadini possono presentare la DSU ed ottenere il rinnovo ISEE 2024.

Per farlo in maniera autonoma basterà collegarsi al sito dell’INPS e accedere, attraverso le proprie credenziali, all’ISEE precompilato. Altrimenti, ci si può fare aiutare da un CAF.

Nel 2023 ne hanno beneficiato circa 1,3 milioni di famiglie. Il suo valore è di 382,50 euro una tantum, poi incrementati fino a circa 460 euro grazie al bonus benzina. L’importo è spendibile, oltre che per fare rifornimento o abbonarsi ai mezzi pubblici, per acquistare beni alimentari di prima necessità a un prezzo scontato del 15%.