Gli stipendi NoiPA del mese di febbraio 2024 sono già stati emessi con tante novità che andiamo ad elencare.
La visualizzazione dei netti sarà disponibile tra qualche giorno, al termine delle operazioni di inserimento dei conguagli fiscali.
Cedolino Febbraio 2024: Cambiano le aliquote.
Tre sole aliquote saranno applicate sugli stipendi dal mese di febbraio 2024 come previsto dalla legge di bilancio:
- 23% fino a 28 mila euro
- 35% da 28.001 a 50 mila euro
- 43% da 50.001 euro
Saranno inoltre rimodulate le detrazioni per lavoro dipendente.
Stipendi NoiPA Febbraio 2024: il conguaglio fiscale.
Nel cedolino di febbraio 2024 saranno presenti i seguenti conguagli:
- conguaglio fiscale, dato dalle differenze tra ritenute irpef dovute e quelle trattenute nel cedolino;
- conguaglio bonus D.L. 3/2023 (ex bonus Renzi);
- conguaglio contributi previdenziali;
- conguaglio contributi fondo credito;
- contributo aggiuntivo IVS 1%, di cui all’articolo 3–ter del decreto-legge 19 settembre 1992, n. 384 per imponibili previdenziali maggiori di 52.190,00 euro.
I debiti per conguaglio fiscale e contributivo saranno applicati in unica soluzione.
Nel mese di febbraio saranno applicate le addizionali regionale e comunale solo al personale che cesserà dal servizio, per tutti gli altri partiranno da marzo 2024.
Cosa non verrà applicato nel cedolino di febbraio 2024?
Per quanto riguarda il mese di febbraio, non sarà possibile ancora applicare il c.d. bonus mamme, cioè il rimborso previdenziale massimo di 250 euro alle donne con più di due figli.
Non saranno applicate le addizionali irpef ad eccezione del personale collocato a riposo.
Le addizionali regionali saranno applicate dal mese di marzo fino al mese di novembre 2024.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro, dovranno cessare necessariamente con l’ultima mensilità corrisposta.
Nessuna è stata notizia comunicata da NoiPA circa il pagamento dell’indennità fuori sede per gli insegnanti.
Confermato il “Bonus Meloni“
Anche per il mese di febbraio sarà presente la decontribuzione.
Si tratta della decontribuzione del 6% e 7% rispettivamente per gli imponibili previdenziali inferiori rispettivamente a 2.692 e 2.923 euro.
Il “bonus Meloni” non sarà corrisposto alle dipendenti alle quali sarà riconosciuto, in futuro, il bonus mamma.