HomeEvidenzaAnticipo contratto, NoiPA annuncia nuovo Assegno sul Cedolino

Anticipo contratto, NoiPA annuncia nuovo Assegno sul Cedolino

NoiPA, nel tardo pomeriggio del 30 gennaio, con messaggio n. 15, ha emesso un importante comunicato relativo all’anticipo del contratto 2022-2024 erogato nel mese di dicembre 2023.

Le precisazioni sull’anticipo del contratto

NoiPA, dopo aver riassunto come nel mese di dicembre 2023 abbia erogato l’anticipo del rinnovo dei contratti pubblici 2022-2024 – previsto dall’art. 3 del decreto-legge 18 ottobre 2023 – incrementando l’indennità vacanza contrattuale di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale, ha dato disposizioni circa la gestione dell’assegno corrisposto con codice stipendiale NoiPA “976.”

L’anticipo contrattuale erogato a dicembre non può essere toccato dagli uffici che erogano il trattamento economico. Scrive infatti NoiPA:

Si rammenta che detto assegno, in quanto anticipazione contrattuale da erogare in unica soluzione entro l’anno 2023, non può essere attribuito come arretrato nell’anno 2024 né essere oggetto di modifiche o ricalcoli. Eventuali conguagli verranno effettuati da centro in sede di applicazione contrattuale.

Il comunicato NoiPA

Ecco il comunicato di NoiPA apparso il 30 gennaio. NoiPA precisa infine che il personale rimasto escluso dall’erogazione dell’assegno 976 può comunque godere dell’anticipazione mensile con l’assegno 975.

Questo significa che:

  • in caso di maturazione di incrementi di stipendio per cambio qualifica l’anticipo non può essere modificato;
  • in caso di maturazione di incrementi di stipendio per aumenti automatici (classi di anzianità) l’anticipo non può essere modificato.
  • In caso di collocamento in pensione l’anticipo non può essere recuperato;

I relativi conguagli, pertanto potranno essere effettuati solo in sede di applicazione del prossimo CCNL di comparto non appena lo stesso sarà siglato definitivamente.

Come saranno recuperati i probabili debiti?

Sarà molto difficile il recupero del compenso anticipato per alcune categorie:

  • Personale cessato a qualunque titolo (dimissioni, limiti età, morte, ecc)
  • dipendenti che nel corso del 2024 entrano in aspettativa senza stipendio

Il recupero di debiti per il personale cessato potrebbe portare ad un probabile incremento del contenzioso.

Poiché il contenzioso ha dei costi, sarebbe da valutare l’ipotesi di anticipare all’anno 2023 l’incremento del 2024 ma questo dovrà essere oggetto di trattativa.

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