Percettori NASpI costretti a restituire una parte delle somme percepite nel corso del 2023: è questo il succo della lettera che in questi giorni INPS sta inviando a una parte dei beneficiari dell’indennità di disoccupazione.
Somme che, attenzione, non verranno trattenute dall’Istituto Previdenziale ma che lo stesso cittadino dovrà versare con la massima urgenza. Vediamo nel dettaglio cosa dice la lettera.
NASpI percepita da restituire in parte: ecco come
Per i percettori della NASpI ci sono due notizie. La prima è che INPS è alle prese con il recupero delle ritenute fiscali dovute al conguaglio dell’anno di imposta 2022 e alle addizionali da versare nel 2023.
La seconda è che l’Istituto Previdenziale non effettuerà alcun tipo di trattenuta o taglio sulle prossime mensilità NASpI. Sarà infatti il beneficiario a dover restituire le somme tramite un versamento.
Lo spiega lo stesso INPS nella lettera che in questi giorni sta spendendo ai diretti interessati:
In pratica, fa sapere INPS, nel corso del 2023 l’Istituto non è riuscito a recuperare l’intera somma a credito. Pertanto, sarà il beneficiario della NASpI a dover restituire l’importo mancante tramite un versamento a mezzo modello F24 da effettuarsi recandosi alla banca o alla posta con la massima urgenza.
Naturalmente tale obbligo non riguarda tutti, ma soltanto coloro che hanno fruito dell’indennità NASpI per lunghi periodi e che hanno un indebito con l’Istituto.
Chi invece ha un credito nei confronti dell’INPS ovviamente non deve restituire nulla ma riceverà quanto gli spetta nel corso del 2024.
