Insieme all’Assegno di Inclusione si può avere anche il Bonus Mamma. La possibilità è prevista dalla Legge di Bilancio per il 2024 che ha introdotto questa agevolazione per le lavoratrici madri di 2 o 3 figli.
Vediamo cosa prevede e come le due misure sono compatibili.
Il Bonus Mamma va anche a chi prende l’Assegno di Inclusione
L’Assegno di Inclusione è un sussidio economico erogato da Inps quale integrazione al reddito nel limite di 6.000 euro, elevabile in base alla scala di equivalenza. Per averlo occorre fare domanda e possedere tutti i requisiti fissati dal Decreto Lavoro, tra cui una soglia di accessa ISEE fino a 9.360 euro.
La misura è compatibile con il reddito da lavoro, pertanto se si lavora e si percepisce un reddito basso è possibile fare domanda e compilare il modello Adi.Com.
Mentre si percepisce l’Assegno di Inclusione da lavoratrice, la propria busta paga può beneficiare del Bonus Mamma compilando il Modulo PDF scaricabile qui. Si tratta dell’esonero contributivo pari al 100% dei contributivi dovuti dalla lavoratrice a Inps. Insomma – solo per fare un esempio – se il cedolino paga mensile prevede che la lavoratrice debba 100 euro a Inps come ritenuta previdenziale IVS (9,19%), la Manovra di Bilancio fa scattare l’esonero integrale. In altri termini questi 100 euro sono trattenuti in busta paga e fanno salire lo stipendio della dipendente (fatta salva l’applicazione dell’Irpef).
Le condizioni per avere il Bonus sono il numero e l’età dei figli, nonché la durata del provvedimento agevolativo così modulato:
dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 vs alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato fino al mese di compimento del 18° anno di età del più piccolo;
dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 spetta anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
La Manovra di Bilancio, Legge n. 213 del 2023, prevede l’esclusione per i soli lavoratori domestici e con contratto a tempo determinato. Il tetto annuale di 3.000 euro.
Bonus Mamma, ai percettori dell’Assegno di Inclusione non va l’importo massimo
Ai percettori dell’Assegno di Inclusione non andrà l’importo massimo mensile del Bonus pari a 250 euro. Questo perchè il tetto massimo è evidentemente riferito a chi vanta un imponibile previdenziale alto. Tale importo spetta a chi ha un imponibile previdenziale pari a 2.727 euro.
Requisito lontano da chi percepisce l’Assegno di Inclusione e possiede, per antonomasia, un reddito basso. Si pensi che per chi ha una retribuzione lorda di 600 euro mensili il Bonus Mamma ammonta a 55,14 euro (pari al 9,19%) al lordo delle ritenute Irpef. Parliamo quindi di importi davvero bassi e inconsistenti.
Assegno di Inclusione: conoscere in anticipo l’Importo
Conoscere in anticipo l’importo dell’assegno di Inclusione è possibile e semplice. Basta utilizzare il CALCOLATORE AUTOMATICO di TuttoLavoro24.it cliccando qui.