Con questo articolo del 3 Febbraio 2024 avevamo annunciato tre possibili date per il pagamento degli arretrati nel comparto Scuola.
Fino ad oggi, tuttavia, alcuna comunicazione è pervenuta da NoiPA circa il pagamento degli stessi, per cui è presumibile che il pagamento slitti nel mese di marzo 2024.
Gli arretrati non saranno liquidati a febbraio
NoiPA ha già elaborato i conteggi per il pagamento delle differenze retributive ma ci sarebbero alcuni impedimenti tecnici per il pagamento nell’emissione speciale di febbraio.
Il pagamento dell’arretrato dei compensi accessori del Comparto Scuola saranno probabilmente pagati nel mese di marzo 2024.
L’arretrato non sarà pagato con l’emissione ordinaria di marzo
NoiPA non aggiornerà gli accessori negli stipendi di marzo 2024.
Il pagamento dell’arretrato avverrà pertanto con un’emissione speciale dove saranno pagate tutte le differenze maturate fino al:
- 31 agosto 2022 per il personale collocato a riposo dal 1/9/2022;
- 31 agosto 2023 per il personale collocato a riposo dal 1/9/2023;
- 31 marzo 2024 per il personale in servizio.
Contratto Scuola: a quanto ammonta l’arretrato?
Abbiamo dovuto pertanto ricalcolare le differenze retributive elaborando una nuova tabella che abbiamo riportato qui sotto.
Abbiamo diviso gli arretrati a tassazione separata, maturati nel biennio 2022-2023, da quelli maturati nei mesi da gennaio e marzo 2024.
Abbiamo aggiungo anche tre colonne per evidenziare anche quanto percepiranno i pensionati dal 1/9/2021, 1/9/2022 e 1/9/2023.
I pensionati dal 1/9/2021 non avranno alcun arretrato in quanto l’incremento degli accessori decorre dal 31 dicembre 2021.
I pensionati dal 1/9/2022 invece avranno liquidate le differenze maturate fino al 31 agosto 2022
Per quanto riguarda invece i pensionati dal 1/9/2023, oltra a 20 mensilità di differenza accessorio maturato, avranno diritto anche all’una tantum.
Il personale in servizio, invece, vedrà nel cedolino due voci: le differenze maturate fino al 31/12/2023 a tassazione separata e quelle maturate nel corrente anno a tassazione corrente.
Gli arretrati variano da un minimo di circa 150 euro per i collaboratori scolastici, fino ad un massimo di circa 1.170 euro per i DSGA.
Per i docenti l’incremento varia dal 250 ai 330 euro in base all’anzianità di servizio.