Mobilità Docenti, ok alla deroga: approvato l’emendamento

Scuola

Approvato l’emendamento al Decreto Milleproroghe riguardo la mobilità docenti. Era stato il partito Fratelli d’Italia a proporre questo emendamento, che ha poi trovato accoglimento anche dalla Lega.

La normativa vigente sulla mobilità docenti prevede che il docente rimanga nella scuola di assunzione nel medesimo tipo di posto/classe di concorso per tre anni dopo il periodo di prova, a partire dall’anno scolastico 2023/2024.

Con l’approvazione dell’emendamento le cose cambiano: il vincolo triennale di permanenza presso la stessa istituzione scolastica, successivo al periodo di prova, verrà applicato dalle immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2024/2025, posticipando dunque la questione di un anno.

Approvazione emendamento

In una nota il deputato Rossano Sasso, capogruppo Lega in Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, ha così affermato: “sugli emendamenti della Lega al decreto milleproroghe, registriamo con favore il parere positivo del Ministero dell’Istruzione e del Merito alla nostra richiesta di derogare al vincolo della mobilità per i docenti neo-assunti. In tal modo sarà possibile rispondere alle esigenze di migliaia di docenti fuorisede”.

Deroghe mobilità docenti

Ricordiamo che sono comunque già presenti delle deroghe al tema mobilità docenti, nello specifico il vincolo non si applica nei casi di:

  • sovrannumero o esubero;
  • docenti con grave disabilità o che assistono un soggetto con grave disabilità;

Inoltre, durante i tre anni di vincolo, i docenti neoassunti possono comunque presentare domanda di assegnazione provvisoria in un’altra provincia e possono accettare supplenze al 30 giugno e al 31 agosto per una classe di concorso o tipologia di posto diverse da quella di titolarità, per le quali abbiano titolo.