Riforma Irpef: cosa cambia per gli Stipendi NoiPA. Addio conguagli a debito?

Noipa

Noipa ha emesso il comunicato n. 22 del 12 febbraio 2024 con il quale esposto i criteri di attuazione della riforma fiscale per il corrente anno.

Niente conguaglio per l’IRPEF arretrata

La legge di bilancio 2023 ha ridotto da 4 a 3 le aliquote fiscali del sistema tributario italiano e precisamente:

  • aliquota del 23% per redditi fino a 28 mila euro;
  • aliquota del 35% per redditi da 28.001 a 50 mila euro;
  • aliquota del 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

La legge di bilancio è stata approvata dal Parlamento il 30 dicembre e, poiché gli stipendi di gennaio sono stati emessi il 29 dicembre, non è stato possibile dar corso all’immediata applicazione delle nuove aliquote e alla variazione delle detrazioni d’imposta.

NoiPA, infatti, ha provveduto all’applicazione delle nuove aliquote sullo stipendio del mese di febbraio.

Quando NoiPA applica provvedimenti di carattere fiscale non vengono mai erogate somme arretrate.

Quindi la maggior aliquota fiscale per i redditi tra i 15mila e 28mila euro del 25% applicata a gennaio 2024 non sarà conguagliata a febbraio 2024 ma solo a febbraio 2025 in sede di applicazione del conguaglio fiscale 2024.

Riforma fiscale, rimodulate le detrazioni per lavoro dipendente

Per l’anno d’imposta 2024, saranno rimodulate le detrazioni per lavoro dipendente per tutti i scaglioni di reddito e precisamente:

  • se il reddito da lavoro dipendente non supera i 15 mila euro di imponibile fiscale, le detrazioni d’imposta, per il 2024, sono elevate dal 1.880 a 1.955 euro annui.
  • per i redditi da 15.001 euro fino a 28.000 euro si applica la formula 1.910 + 1.190 x [(28.000-reddito complessivo)/13.000)];
  • per i redditi compresi tra 28.001 euro e 50.000 euro si utilizza la formula 1.910 x [(50.000-reddito complessivo)/22.000)].

Come verrà calcolata l’Irpef mensile?

I criteri che NoiPA utilizzerà per la ritenuta irpef in acconto sono quelli di calcolare l’irpef sul maggior reddito tra la proiezione del reddito 2024 e il reddito risultante dalla Certificazione Unica 2024 redditi 2023.

L’utilizzo di questo criterio permetterà di ridurre e di evitare numerosi conguagli fiscali a debito.