HomeEvidenzaStipendi NoiPA marzo 2024, già visibili gli importi netti: il motivo

Stipendi NoiPA marzo 2024, già visibili gli importi netti: il motivo

A soli due giorni dalla chiusura della rata di marzo, gli stipendi NoiPA netti cominciano a comparire nell’area personale dei dipendenti amministrati dal portale del MEF.

Netto visibile in “consultazione pagamenti”

Lo stipendio netto di marzo è già visibile come si evince da questo screen shot:

L’importo delle stipendio netto elaborato da NoiPA è quindi già visibile.

Lo stipendio dei dipendenti pubblici viene accreditato di norma il giorno 23.

Nel mese di marzo sarà accreditato il giorno 22 in quando il giorno 23 cade di sabato, ma l’importo netto è visibile già dal 1° giorno del mese.

E’ oramai consuetudine da anni, per i dipendenti di Scuola, Funzioni Locali, Ministeri, ecc. accedere alla piattaforma verso il 1° del mese per conoscere in anticipo l’importo che sarà accreditato. Un modo per iniziare a farsi i conti su come spostare le “finanze” familiari verso quella spesa o, se c’è capienza, verso il risparmio.

Perché il cedolino è già visibile?

Il mese di marzo 2024 rappresenta per NoiPA un mese sovraccarico di lavorazioni.

Ci sono degli adempimenti di legge, per la consegna della documentazione fiscale, che anche Noipa deve rispettare. In particolare:

  • pubblicazione dei netti stipendiali sulla propria pagina personale;
  • apportare modifiche al portale per la liquidazione del bonus mamma;
  • liquidazione degli arretrati del personale della Scuola;
  • Pubblicazione, nell’area personale, delle certificazioni uniche;
  • emissione urgente lavorazioni delle RTS
  • emissione speciale supplenti brevi.

Le novità di marzo 2024

Lo stipendio di marzo porta il ritorno delle addizionali.

Ricordiamo che le aliquote delle addizionali regionali sono stabilite dalla regione di residenza mentre il comune stabilisce le aliquote locali.

Le addizionali sono state istituite verso la fine degli anni ’90 su pressione degli elettori che desideravano che parte della fiscalità fosse trattenuta e investita nel comune di residenza secondo il principio del federalismo fiscale.

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