Industria Alimentare, confermati +214€ sullo Stipendio. Resta il nodo Orario

Alimentaristi

Rinnovo CCNL industria alimentare, si decide tutto nelle prossime ore. La trattativa per il rinnovo del contratto prosegue senza sosta ma questa volta le rappresentanze datoriali e i sindacati sembrano essere uniti per raggiungere un accordo. L’ultimo, firmato nel 2020, è scaduto a novembre.

Rinnovo CCNL industria alimentare 2024: i dettagli

Il negoziato per il rinnovo del CCNL dell’industria alimentare è in corso da martedì 27 aprile e coinvolge circa 400.000 addetti ai lavori, riuniti sotto 14 associazioni sindacali (Unionfood, Ancit, Anicav, Assica, Assobibe, Assitol, Assobirra, Assolatte, Federvini, Mireacqua, Unaitalia e le tre Assalzoo, Assocarni e Italmopa che si sono aggiunte dopo e hanno dato vita a una nuova sigla, Federprima).

Secondo quanto trapela dal tavolo di confronto, sembra che il nuovo accordo assuma una durata quadriennale.

Manca ancora un parere comune sul trattamento economico complessivo, tuttavia è stato confermato il trattamento minimo deciso durante gli incontri di inizio febbraio: si tratterà di un incremento di 214 euro. Una cifra abbastanza al di sotto dei 300 euro di aumento che chiedevano in principio i sindacati dei lavoratori.

Ancora aperta la discussione sul rafforzamento dei principali istituti di welfare.

Resta da sciogliere anche il nodo dell’orario di lavoro: gli operai dell’industria alimentare chiedono la riduzione dell’orario di lavoro da 40 a 36 ore settimanali. Naturalmente a parità di salario e rimodulando le riduzioni già previste per i turnisti.

Una richiesta, questa, che nasce per dare una spinta all’occupazione ma soprattutto per migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavoro, esigenza che accomuna sempre più impiegati di ogni settore.