HomeEvidenzaStipendi Scuola, perché malgrado gli Aumenti sono sempre bassi?

Stipendi Scuola, perché malgrado gli Aumenti sono sempre bassi?

Sono usciti da poche ore i netti degli stipendi di marzo 2024 ed un forte senso di frustrazione e impotenza ha pervaso soprattutto i dipendenti del Comparto Scuola che avevano riposto, per il mese di marzo molte aspettative ed hanno trovato, invece, gli stipendi allineati al mese di novembre dell’anno scorso..

Gli stipendi non sono aumentati per il personale in ruolo

Gli stipendi del Comparto Scuola, è bene sottolinearlo, non hanno avuto alcun incremento.

Le stesse voci presenti a novembre 2023, sono presenti quasi nella stessa misura a marzo 2024.

Il decreto anticipi, come abbiamo detto in tantissimi articoli, ha previsto un’Anticipazione dell’Indennità Vacanza Contrattuale, moltiplicate per 6,7 per tredici mensilità, anticipata a dicembre 2023, relativa a tutto l’anno 2024.

Vale a dire che il piccolo incremento concesso dal Governo è già stato speso dalla maggior parte dei dipendenti.

Alcuna voce dello stipendio è incrementata, a parte i pochi euro del compenso individuale accessorio e della Retribuzione Professionale Docenti.

Stipendi più alti ai precari

I precari della Scuola non hanno ricevuto l’anticipo del contratto ma, a partire dall’anno in corso, ricevono l’acconto del contratto con cadenza mensile.

Rispetto al personale in ruolo questa categoria di personale ha una voce stipendiale in più: l’anticipo contratto 2022-2024 in quanto nulla è stato percepito da questa categoria di dipendenti nel mese di dicembre.

Stipendi più alti per il personale assunto nel 2024

Anche il personale assunto nel corso del 2024 ha diritto al pagamento dell’anticipo del contratto nella misura dell’IVC moltiplicata per 6,7 su base mensile.

Un caso particolare è rappresentato dal personale in anno di formazione e prova della Scuola i quali, essendo titolari di contratto di lavoro a tempo determinato, sono stati esclusi dall’anticipo erogato a dicembre.

Trattandosi di indennità di vacanza contrattuale, il recupero dell’assegno è sempre previsto in sede di applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro.

Anche il personale di ruolo che accetta supplenze su un altro profilo professionale percepisce l’acconto del contratto, su base mensile, a partire da gennaio 2024.

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