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Festa della Donna, INPS paga NASpI e lavora Bonus 100€. Sorpresa Assegno Unico e Carta Acquisti?

Oggi 8 marzo si celebra più o meno in tutto il mondo la Festa della Donna, ma non è un giorno festivo. INPS dunque è al lavoro su svariati fronti: sta pagando la NASpI e disponendo gli accrediti del trattamento integrativo. E non è detto che non dia il via anche alle lavorazioni dell’Assegno Unico e alle ricariche della Carta Acquisti.

NASpI, pagamenti di marzo partono per la Festa della Donna

Partono oggi, per la Festa della Donna, gli accrediti dell’indennità di disoccupazione NASpI di marzo ma relativi a febbraio. Qualche pagamento c’è stato anche ieri, ma si è trattato di casi sporadici. In giornata INPS liquiderà una buona fetta di percettori: in linea di massima, coloro che hanno avuto la lavorazione il 1° marzo. I pagamenti proseguiranno poi anche dopo il weekend.

Ma c’è anche chi in giornata potrebbe avere la lavorazione o trovare la disposizione di pagamento: le sedi locali INPS, che gestiscono le pratiche NASpI, non procedono tutte contemporaneamente all’emissione dei pagamenti.

Certamente, nessun pagamento in arrivo per quei percettori che ancora non hanno comunicato a INPS il reddito presunto del 2024: in questi casi, INPS sospende gli accrediti finché il beneficiario non ha adempiuto al suo dovere.

Bonus Ex Renzi, disposti gli accrediti di marzo

Ma per i beneficiari della NASpI il cui reddito annuo sta tra gli 8.500 e i 15.000 euro, ogni mese ci sono due accrediti: l’indennità di disoccupazione e il trattamento integrativo, che come si capisce dal nome è una vera e propria integrazione al reddito per chi lo ha basso.

I giorni in cui INPS paga il Bonus Ex Renzi (questo l’altro nome con cui è conosciuta la prestazione) sono solitamente quelli successivi all’accredito della NASpI. Per riceverlo è ancora un po’ presto, ma non per lavorarlo. Questa mattina, infatti, INPS ha avviato le lavorazioni del trattamento integrativo: le prime disposizioni di pagamento sono fissate per giovedì 14 marzo.

L’importo del bonus Ex Renzi varia di volta in volta. Il totale alla fine dell’anno fa sempre 1.200 euro (100 euro per 12 mesi), ma l’importo mensile varia a seconda del numero di giorni che compongono il mese: solo i mesi che hanno 31 giorni, per esempio, garantiscono un trattamento superiore a 100 euro.

Carta Acquisti, quando arriva la ricarica di marzo-aprile?

La prima settimana di marzo potrebbe chiudersi con la ricarica della Carta Acquisti. Non c’è una data prefissata per averla, per questo motivo ogni giorno potrebbe essere quello buono, magari anche oggi.

Gli 80 euro arrivano ogni due mesi, solitamente in quelli dispari. Solo gennaio ha fatto eccezione, mese in cui la ricarica non c’è stata per dare il tempo a tutti i beneficiari di rinnovare l’ISEE: è l’indicatore della situazione economica, infatti, a delimitare l’accesso alla misura. Quest’anno spetta solo a chi non supera gli 8.052,75 euro.

La prima ricarica dell’anno è quindi slittata a febbraio: qualcuno l’ha avuta a metà mese, qualcun altro a fine. Ciò fa pensare che la seconda ricarica, quella che copre il bimestre marzo-aprile, potrebbe arrivare a fine marzo. In realtà, come detto, non ci sono delle giornate prefissate per beneficiare degli 80 euro, quindi fare previsioni è difficile e la seconda ricarica dell’anno potrebbe arrivare anche oggi. Eventualmente, sarà un SMS ad annunciarla.

Assegno Unico, regalo INPS per la Festa della Donna?

Infine, la settimana potrebbe terminare con le disposizioni di pagamento dell’Assegno Unico per i figli a carico. Potrebbe essere un bel regalo per tutte le madri da parte di INPS in questa giornata che celebra le donne nel mondo.

Gli accrediti partiranno lunedì 18 marzo, anche se non sono esclusi anticipi alla settimana precedente. Non sarebbe la prima volta, infatti, che INPS avvia i pagamenti prima di quanto annunciato.

Ricordiamo che l’Assegno Unico di marzo sarà ricalcolato sulla base del nuovo ISEE aggiornato. Oltre all’aumento del 5,4% dovuto alla rivalutazione all’inflazione potrebbe quindi esserci anche un aumento dovuto a una diminuzione dell’ISEE. In caso contrario, se l’ISEE è salito rispetto all’anno scorso, l’importo sarà ridimensionato.

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