80.000 pagamenti NASpI sospesi: svelato il motivo dei ritardi di marzo

Sono in ritardo i pagamenti dell’indennità di disoccupazione NASpI di marzo, competenza febbraio. Questa non è una notizia per decine di migliaia di percettori che a distanza di 10 giorni dall’inizio del mese non hanno avuto l’accredito o neppure la lavorazione.

Cosa è successo in queste convulse giornate ce lo spiega Inps. Non con una nota, non con un messaggio. Ma attraverso il contact center al numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 0616416 da cellulare.

Pagamenti NASpI fermo per Poste e Banche

Gli accrediti dell’indennità di disoccupazione sarebbero fermi per anomalie verificatesi con alcuni istituti di credito. Così la spiegano dal call center. Si parla di circa 80.000 percettori. Addirittura ci sarebbe una vera e propria “short list” di questi istituti di credito, tra cui figurano Poste Italiane e Bper.

Tali anomalie hanno determinato anche la sospensione degli accrediti programmati per l’8 marzo, prima data utile delle lavorazioni Inps. Come in questo caso, dove una data apparsa nel Fascicolo Previdenziale è improvvisamente scomparsa:

Non solo sospensioni e rinvio. Ma anche date che non si manifestano a chi è ancora in attesa. Di conseguenza stanno ritardando anche le lavorazioni non ancora partire. Un vero e proprio caos.

Lo sblocco è annunciato in breve tempo, forse la prossima settimana nei giorni che vanno dall’11 al 15 marzo.