Arretrati Docenti e ATA, sui compensi accessori matura il TFR/TFS?

NOIPA

Nel Comparto Scuola, esistono due tipologie di compensi accessori: la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) per gli insegnanti, e il Compenso Individuale Accessorio (C.I.A.) per il personale non docente. I due compensi sono stati rivalutati col rinnovo CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 e tra qualche giorni arriveranno gli arretrati.

In realtà, esiste un’altra voce stipendiale accessoria per i docenti, cioè le ore eccedenti su spezzone di cattedra che sono assegnate fino al 30 giugno ma, per comodità ci limiteremo a trattare di queste due voci accessorie che riguardano tutti i dipendenti del comparto Scuola, supplenti brevi inclusi.

I compensi accessori sono pensionabili?

Dal punto di vista pensionistico, gli emolumenti accessori sono pensionabili per la parte che eccede il 18% dello stipendio tabellare esclusa l’indennità integrativa speciale conglobata.

E’ un concetto un po’ difficile da spiegare ma, se guardiamo il cedolino di febbraio 2024 lo possiamo stabile in maniera empirica.

Se abbiamo un conguaglio previdenziale a debito vuol dire che gli accessori non superano il 18% della base pensionabile, mentre, se il conguaglio previdenziale a debito non è presente vuol dire che gli accessori hanno superato il limite del 18%.

Gli accessori sono utili per i dipendenti in regime di TFS?

I Compensi accessori RPD e CIA non sono voci stipendiali utili per chi è in regime di TFS.

Anche in questo caso è possibile scoprirlo empiricamente. Le ritenute complessive previdenziali per le voci utili a TFS corrispondono all’11,15%, per le voci non utili la ritenuta è del 9,15%

Gli accessori in regime di TFR

Gli accessori sono tutti validi in regime di TFR. Tuttavia ci sono state eccezioni in questi anni:

  • l’assegno perequativo, erogato dal 2018 al febbraio 2023 non era valido ai fini del TFR.
  • l’assegno temporaneo, erogato nel 2023, non era valido ai fini del TFR.
  • La RPD e la CIA, fino a dicembre 2022 non erano corrisposte al personale docente e al personale ATA, per cui, non essendo una voce retributiva, non entravano tra i compensi validi ai fini del TFR.