NASpI, intoppi nei bonifici su Poste Italiane, Bper e Cassa Ravenna. Nuovi pagamenti INPS per metà marzo [FOTO]

INPS ha disposto nuovi pagamenti della NASpI di marzo, ma qualche istituto di credito per via di alcuni intoppi non riesce a liquidare la prestazione. Circa 80.000 pagamenti NASpI infatti sono sospesi, per l’esattezza 83.831, per via di alcune anomalie che hanno interrotto la regolare procedura di accredito dell’indennità.

Gli Istituti di credito coinvolti

Gli istituti di credito sono in particolare Poste Italiane nell’82% dei casi, e poi Bper Banca e Cassa di Ravenna. L’Ente Previdenziale sta quindi continuando imperterrito a fare il suo lavoro e a emettere nuovi pagamenti.

In un’email Inps parla di “azioni straordinarie per consentire la riproposizione dei pagamenti nel più breve tempo possibile”. Sperando, stavolta, che vengano liquidati senza intoppi.

NASpI, nuovi accrediti a metà marzo

Gli accrediti della NASpI relativa a febbraio sono partiti venerdì 8 marzo, anche se non tutti l’hanno effettivamente ricevuta per i motivi suddetti. Altri pagamenti sono fissati per lunedì 11 e martedì 12 marzo, sperando che questi possano effettivamente arrivare a destinazione il giorno stabilito. In ogni caso, lo sblocco dei pagamenti sospesi dovrebbe essere vicino.

Nel frattempo INPS sta continuando a disporre dei nuovi pagamenti. Nelle scorse ore, sull’app INPS dei percettori ancora in attesa della disposizione di pagamento è apparsa una nuova data utile all’accredito. È quella di venerdì 15 marzo, come si vede dalla foto seguente:

naspi marzo

Il pagamento in data 15 marzo interesserà coloro che hanno avuto la lavorazione con un po’ di ritardo, tra il 7 e l’8 marzo. Le date comunque non sono le stesse per tutti, perché a occuparsi dei pagamenti NASpI sono le strutture INPS sparse sul territorio e non la sede centrale. Ciò può comportare delle differenze nelle tempistiche e nelle lavorazioni da zona a zona, a volte anche da percettore a percettore.

Sicuramente, non avranno l’accredito che non hanno ancora comunicato a INPS il reddito presunto 2024. È bene riparare al più presto presentando all’Istituto Previdenziale il Modello NASpI-Com SR161.