I docenti italiani attendono in questo periodo la pubblicazione della nuova ordinanza sulle supplenze 2024/2026. Si tratta, infatti, dell’ordinanza che va a sostituire l’OM 112/2022 e che avrà valenza per le GPS e le supplenze del prossimo biennio, vale a dire dal 2024 al 2026.
In un articolo precedente abbiamo già visto quali potrebbero essere i nuovi requisiti e le difficoltà per alcuni docenti di inserire i 12 punti maturati sul servizio.
Un altro tema dibattuto, che potrebbe subire variazioni, è quello della MAD, ovvero la Messa a Disposizione.
Cos’è la MAD
Ricordiamo che la MAD è una candidatura spontanea che i docenti presentano in tutte le scuole italiane col fine di effettuare supplenze. Gli aspiranti docenti infatti inviano la MAD personalmente e possono anche avvalersi di diverse piattaforme a tutte le scuole per le quali vuole candidarsi come supplente. Sarà poi il dirigente scolastico a scegliere il candidato più idoneo sulla base di diversi fattori.
Come cambia
Per le supplenze 2024/2025 come anticipato dovrebbero esserci delle novità. Nelle discussioni tra MIM e sindacati è emerso che i Ministero vuole cambiare il sistema di messa a disposizione. Questa sarà sostituita dall’interpello, un avviso pubblicato sui siti delle scuole e/o degli USP, in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto. La differenza principale è dunque che non sarà più il docente a proporsi a priori, ma risponderà a degli avvisi ben precisi.
A questo nuovo sistema, per ora, il Ministero ha previsto due limitazioni sostanziali:
- non potranno partecipare gli insegnanti che hanno già ricevuto un contratto a tempo determinato;
- non potranno partecipare gli insegnanti inseriti nelle GPS.