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Mobilità Docenti e ATA 2024-2025, chi può fare domanda e chi no: poche ore

Mancano poche ore per le procedure per la mobilità docenti per l’anno scolastico 2024/2025 a cui ha dato avvio l’OM n.30 del 23 febbraio 2024.

Ci sono diverse date importanti da ricordare in questo procedimento:

  • dal 26 febbraio al 16 marzo: presentazione delle domande da parte di docenti, personale educativo ed ATA;
  • 23 aprile 2024: entro questa data verranno chiusi gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero;
  • 17 maggio 2024: entro questa data verranno pubblicati gli esiti della mobilità docenti.

Dunque, chi vuole presentare domanda di mobilità, deve per forza farlo entro domani.

Attenzione, però: non tutto il personale scolastico può presentare indistintamente la domanda di mobilità. Occorre, infatti, possedere determinati requisiti.

Chi non può presentare domanda

Non possono infatti presentare domanda i docenti:

  • con contratto a tempo indeterminato con decorrenza giuridica ed economica dal 01/09/2023 compresi i docenti assunti dal concorso straordinario bis con contratto a tempo determinato dal 01/09/22 e a tempo indeterminato dal 01/09/23;
  • che hanno ottenuto un movimento nel proprio comune di titolarità nell’anno scolastico 2022/23 o 2023/24 con codice puntuale di scuola oppure di “comune” o “distretto”;
  • che hanno ottenuto un movimento provinciale fuori dal proprio comune di titolarità nell’anno scolastico 2023/24 con codice puntuale di scuola;
  • che hanno ottenuto un movimento in altra provincia nell’anno scolastico 2023/24 con codice puntuale di scuola.

Chi può presentare domanda

Al contrario, possono presentare domanda i docenti che:

  • non hanno presentato domanda di mobilità nell’anno scolastico 2023/24;
  • hanno presentato domanda di mobilità nell’anno scolastico 2023/24 ma non hanno ottenuto alcun movimento;
  • hanno ottenuto un movimento all’interno della propria provincia di titolarità in una scuola fuori dal comune di titolarità, esprimendo il codice sintetico “comune” o “distretto” nella domanda;
  • hanno ottenuto un movimento in altra provincia in una scuola, esprimendo il codice sintetico “comune”, “distretto” o “provincia” nella domanda.

Per sapere come presentare la domanda clicca qui.

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