Molto presto con la Carta di Inclusione si potranno pagare anche le rate del mutuo. Ne ha dato notizia INPS nel messaggio n. 1090 del 14 marzo, chiarendo così un po’ di dubbi riguardo il suo utilizzo.
Come si può usare la Carta di Inclusione?
Con la Carta di Inclusione si può, tra le altre cose, pagare il canone dell’affitto dell’abitazione nella quale il nucleo familiare risiede. La Carta AdI, infatti, consente di:
- effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa di riferimento;
- effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro presso gli Uffici Postali per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo;
- pagare le utenze domestiche presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali). È inoltre possibile usufruire delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate;
- effettuare prelievi di contante.
Il Ministero ha poi fornito un elenco degli acquisti vietati con la carta, ma nessuna indicazione è arrivata in merito alla possibilità di pagare il mutuo con la stessa. A sopperire al vuoto ci ha pensato INPS.
Carta AdI, si può pagare il mutuo
Nel messaggio del 14 marzo, l’Istituto Previdenziale ha chiarito che entro il mese di marzo partiranno, sia sulle nuove domande che su quelle già presentate, le verifiche sull’ISEE per rilevare la presenza di un mutuo per la casa di abitazione principale.
Laddove venisse riscontrata la presenza del mutuo, si provvederà ad abilitare la carta AdI della famiglia all’effettuazione dei bonifici delle rate relative.
Nel caso di nuclei familiari che abbiano richiesto l’individualizzazione delle carte di inclusione, l’abilitazione all’effettuazione dei bonifici verrà riconosciuta a tutti i titolari della carta.