In arrivo un bonus per le neo-mamme in condizioni di particolare difficoltà economica. Sulla scia di quanto fatto in per le mamme in Campania, la Regione Lazio ha approvato il bando gestito dalla società in house LazioCrea S.p.A che ha stanziato un milione di euro per aiutare le partorienti nell’acquisto di prodotti necessari per il neonato.
Vediamo quali sono i requisiti e le condizioni per accedervi.
Requisiti bonus neo mamme Lazio
Il voucher spetta, come detto, alle partorienti in una situazione economica difficile attestata da un ISEE in corso di validità non superiore a 30.000 euro.
Sono beneficiarie del bonus coloro che abbiano superato la dodicesima settimana di gravidanza entro il 31 dicembre 2023.
Alla data di presentazione della domanda occorre inoltre rispettare i seguenti requisiti:
- essere cittadine italiane, essere cittadine dei Paesi dell’UE o in possesso di regolare permesso di soggiorno (permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 286/1998; carta di soggiorno per familiare di cittadino dell’Unione europea – italiano o comunitario – non avente la cittadinanza di uno Stato membro, di cui all’art. 10 del Decreto legislativo n. 30/2007; carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato Membro di cui all’art. 17 del Decreto legislativo n.30/2007). Ai fini del beneficio alle cittadine italiane sono equiparate le straniere aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria (art. 27 del D.lgs. 19 novembre 2007, n. 251);
- essere residenti in un comune della Regione Lazio;
- in caso di presenza di figli minori, essere in regola con l’obbligo della frequenza scolastica;
- essere residenti e/o domiciliate da almeno 5 anni in un immobile in forza di titolo giuridico regolarmente registrato (es.: proprietà, locazione, comodato, usufrutto, ecc.).
Tali requisiti devono essere mantenuti fino alla data di erogazione del contributo.
Importi del voucher
La Regione Lazio ha contato 318 destinatarie del bonus. Il contributo avrà un importo variabile: si parte da un minimo di 2.500 euro, si sale poi a 3.500 euro, a 4.000 euro per arrivare infine a un massimo di 5.000 euro.
L’importo varia a seconda della posizione in graduatoria e della data di presentazione della domanda. Verrà data la precedenza alle partorienti:
- che presentano all’interno del proprio nucleo familiare anagrafico altri figli minori;
- in situazione di monogenitorialità, ossia, ai fini del presente avviso:
- vedove;
- con figlio a cui è deceduto l’altro genitore;
- single con figlio non riconosciuto dall’altro genitore;
- single con figlio adottato;
- single separato/divorziato con figlio per il quale nessun obbligo di mantenimento è stato posto a carico dell’altro genitore;
- con minori vittime di violenza e collocati presso una casa rifugio;
- che presentano all’interno del proprio nucleo familiare anagrafico una persona con disabilità certificata ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge n. 104/92;
- residenti da più tempo nella Regione Lazio;
- che presentano all’interno del proprio nucleo familiare anagrafico almeno una persona anziana ultraottantenne.
Nel caso in cui venisse attribuito il medesimo punteggio a più richiedenti, verrà data priorità alla domanda presentata dalla richiedente più giovane.
Il bonus sarà una tantum ma verrà caricato in 4 tranche su una carta prepagata. Andrà speso acquistando prodotti per l’igiene, per la nanna, per l’alimentazione, per stare in casa, per gli spostamenti e i viaggi, per l’abbigliamento e per la biancheria del neonato.
L’importo andrà consumato tutto entro un anno dalla data di erogazione del primo acconto. Non sarà permesso il prelievo dei contanti.
Come presentare la domanda per il Bonus
La domanda per l’erogazione del bonus potrà essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al link https://webapp.regione.lazio.it/sostegnomaternita. Per farlo c’è tempo fino alle ore 12 di lunedì 15 aprile.
Per la presentazione delle domande è obbligatorio essere in possesso del sistema di autenticazione di II livello (SPID, TS-CNS, CIE). È richiesta inoltre la seguente documentazione:
- certificazione dello stato di gravidanza (o di nascita);
- certificato storico di residenza nel Lazio;
- stato di famiglia in corso di validità.
La domanda dovrà contenere le generalità della richiedente (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, recapito telefonico, e-mail, pec della richiedente o del suo delegato, luogo, indirizzo, provincia e comune di residenza), nonché la dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, di possedere i requisiti dal presente avviso.