HomeEvidenzaConcorso Dirigenti Scolastici: quali prove? I dettagli

Concorso Dirigenti Scolastici: quali prove? I dettagli

Se da un lato sono terminate le prove scritte per il concorso docenti, dovrebbe mancare poco anche all’avvio del concorso dirigenti scolastici. Un altro concorso che si affianca a quello per docenti previsto dal PNRR.

Per loro c’è stato tempo fino al 17 gennaio scorso per inoltrare le candidature. Sono previsti 24.944 candidati per un totale di 587 posti messi a bando.

Prove concorso dirigenti scolastici

Le prove del concorso per dirigenti scolastici sono così suddivise:

  1. prova preselettiva: prova computer based composta da 50 quesiti a risposta multipla da svolgere in un massimo di 75 minuti;
  2. prova scritta: prova di massimo 180 minuti composta da 5 quesiti a risposta aperta sugli ambiti disciplinari elencati nell’articolo 7, comma 2 del DM,oltre a due quesiti in lingua inglese volti ad accertare la conoscenza della lingua ad un livello ameno B2;
  3. prova orale: prova di minimo 30 minuti suddivisa in tre parti. La prima parte è un colloquio sugli ambiti disciplinari trattati nella prova scritta. La seconda parte è una verifica della conoscenza e dell’uso degli strumenti informatici e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Infine, una terza parte è una verifica della conoscenza della lingua inglese a livello B2 del CEFR.

Cosa studiare

Per prepararsi al meglio al concorso dirigenti scolastici si dovranno possedere nozioni dei seguenti argomenti:

  • Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
  • Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
  • Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
  • Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
  • Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
  • Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
  • Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
  • Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea;
  • Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici.
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