La terza settimana di marzo sta per concludersi con INPS impegnato con nuove lavorazioni della NASpI e dell’Assegno Unico. Potrebbero pure arrivare nuove ricariche della Carta Acquisti.
NASpI, INPS a lavoro su nuovi pagamenti
Non finiscono più gli accrediti dell’indennità di disoccupazione NASpI. È dal primo marzo che INPS ha avviato le lavorazioni, ma ancora non sono finite. Nonostante marzo stia volgendo al termine, infatti, c’è ancora chi attende di ricevere il pagamento.
La NASpI è gestita a livello locale, quindi non dalla sede centrale INPS ma delle strutture dislocate sul territorio: per questo motivo le tempistiche di pagamento con le relative disposizioni possono variare da zona. Nelle province in cui gli uffici INPS sono più oberati di lavoro, come quelli delle grandi città, per esempio, è possibile che gli accrediti proseguano più a rilento.
Nei giorni scorsi ci sono state delle nuove lavorazioni e dei nuovi pagamenti della NASpI e in giornata le operazioni INPS potrebbero proseguire.
INPS calcola l’Assegno Unico
In teoria gli accrediti dell’Assegno Unico dovrebbero essersi conclusi con la giornata di ieri, ma in pratica potrebbero proseguire anche oggi. A questo punto diciamo che INPS potrebbe prendersi tutta la settimana per liquidare la prestazione per i figli a carico.
Anche perché questo mese gli importi hanno necessitato di una maggiore lavorazione rispetto alle mensilità precedenti. L’Assegno Unico di marzo, infatti, è il primo dell’anno a essere calcolato con il nuovo ISEE. Visto che per rinnovare l’ISEE c’era tempo fino al 28 febbraio, sono in pochi coloro che hanno ricevuto l’Assegno Unico aggiornato con l’ISEE 2024 già a febbraio.
Gli importi differenziati sulla base dell’indice ISEE sono contenuti nell’allegato 1 del messaggio n. 572 dell’8 febbraio.
Carta Acquisti, nuove ricariche in arrivo?
La settimana potrebbe chiudersi con nuove ricariche della Carta Acquisti. Chi non ha ancora ricevuto gli 80 euro di competenza marzo-aprile potrebbe averli tra oggi e domani. Non sarebbe la prima volta che le ricariche vengono suddivise su più giornate, anzi, raro è che si concludano nell’arco di 24 ore.
Hanno diritto alla misura solo gli over 65 e i minori sotto i 3 anni il cui ISEE non supera gli 8.052,75 euro. Una platea veramente ristretta di percettori insomma, che comunque possono contare su 480 euro annui per comprare farmaci, parafarmaci, beni di prima necessità e per pagare le bollette.