35 ore settimanali, così la Metalmeccanica attrae i giovani

Palombella

Se il contratto collettivo nazionale dei lavoratori metalmeccanici ridurrà l’orario settimanale da 40 a 35 ore settimanali, i giovani torneranno a guardare con interesse al lavoro nelle febbriche.

Ne è convinto il Segretario Generale Uilm-Uil Rocco Palombella, che insieme alle altre sigle sindacali hanno presentato la piattaforma rivendicativa alle aziende industriali del settore.

Un pacchetto di rivendicazioni che ha come passaggio principale la richiesta di 280 euro di aumento salariale al livello medio e la riduzione dell’orario settimanale a 35, a parità di stipendio.

Ai giovani non piace il lavoro nelle Fabbriche per via dell’orario settimanale

Da anni sono sempre meno i giovani che si avvicinano al lavoro nelle fabbriche. Al centro degli interessi dei nuovi operai non c’è solo lo stipendio ma anche il tempo libero a disposizione, da poter dedicare a sé stesso o alla propria famiglia.

Ne è convito il sindacato, che attraverso la voce del Segretario Uilm Rocco Palombella, presente a Jesi (AN) per un evento di presentazione della piattaforma e di esame delle vertenze ‘marchigiane’, ha così dichiarato ai microfoni della RAI:

”se i giovani non trovano soddisfazioni, sarà sempre più difficile trovare persone giovani disponibili a lavorare all’interno delle fabbriche. Altri Paesi come Germania e Francia oramai parlano di 32 ore”.

La ricetta della Uilm è quindi lasciare ai giovani più tempo da dedicare alla famiglia e al tempo libero.

Non è solo il fattore attrattivo a dare rilievo alle 35 ore, ma anche le esigenze gestionali. “La riduzione dell’orario può essere uno strumento utile a gestire le crisi aziendali – sottoliena Palombella -. La cassa integrazione dev’essere l’ultima opzione presa in considerazione dalle aziende”. 

La Piattaforma sindacale sarà presentata a fine aprile

Molte sono le vertenze aperte nel territorio marchigiano, da quella di Electrolux, che recentemente ha visto sottoscrivere un accordo con incentivi per gli esuberi, fino ai dossier di Elica, Cnh, l’ex Caterpillar, ma anche Whirpool, passata ai turchi di Arcelik.

Ma non ci sono solo le problematiche aziendali. Ora è anche il turno della vertenza per il contratto nazionale in scadenza il 30 giugno prossimo. Secondo quanto si apprende dal Segretario Palombella la trattativa con le altre sigle sindacali Fiom e Fim, e i datoriali Federmeccanica-Assistal sarà avviata entro la fine del prossimo mese di aprile.

Si avvicina, quindi, l’apertura del tavolo per il rinnovo del contratto del 2021. In questa occasione emergerà la posizione di Federmeccanica a proposito degli aspetti che riguardano gli aumenti salariali. Per approfondire è possibile rivedere alcune anticipazioni raccolte da TuttoLavoro24.it alcuni giorni fa direttamente dal Segretario Generale e Presidente di Federmeccanica, presenti a Roma durante un evento di presentazione dell’indagine congiunturale di settore.