Non esiste una vera e proprio lista dei beni di consumo acquistabili con la Carta di Inclusione in vista della Pasqua. E’ però possibile fissare dei paletti in base alle indicazioni del Ministero del Lavoro.
Il dicastero guidato da Marina Calderone è già uscito con diversi chiarimenti in proposito degli acquisti consentiti con la Carta di Inclusione. Tra questi ci sono sicuramente le FAQ ma soprattuto il Decreto 27 dicembre 2023.
Il Decreto ministeriale stabilisce gli acquisti vietati
Con il decreto ministeriale 27 dicembre 2023 il quadro è stato chiarito. Con la Carta di Inclusione si possono comprare tutti i beni alimentari acquistabili con la Carta Acquisti ad eccezione dei prodotti alcolici.
Quindi per la spesa di Pasqua e Pasquetta non si potranno acquistare vini, birre e super alcolici. Ma nessun limite esiste sui classici dolci pasquali come colomba, uova di cioccolato, pizze di Pasqua, pastiere, e quant’altro appartiene alla tradizione gastronomica di ogni territorio. Lo stesso vale per l’abbigliamento, che resta sempre consentito in quanto non si tratta di beni voluttuari.
La lista del decreto però, è ben più lunga e va oltre gli alcolici. Sono vietati anche: giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità; acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo; giochi pirotecnici; acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali; armi; materiale pornografico e beni e servizi per adulti; servizi finanziari e creditizi; servizi di trasferimento di denaro; servizi assicurativi; articoli di gioielleria; articoli di pellicceria; acquisti presso gallerie d’arte e affini; acquisti in club privati.
Pagare al Bar e al Ristorante con la Carta di Inclusione
Uno degli interrogativi più frequenti riguarda la possibilità di pagare al bar e al ristorante oppure in un agriturismo con la Carta AdI. Immaginiamo il classico caso di chi, in comitiva o in famiglia, si ritrova al tavolo di un esercizio pubblico per il pranzo di Pasqua o Pasquetta.
In questo caso occorre fare molta attenzione perchè mentre è consentito pagarsi il pranzo (o la cena), oppure la “colazione di Pasqua”, non è possibile far passare nello scontrino l’acquisto di prodotti alcolici.