Bonus Energia 2.500€ una tantum: a chi spetta e i requisiti

Soldi

Bonus Energia per le aziende che nel corso del 2024 intendano autoprodurre energia attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, solari o eolici.

Lo ha previsto l’Ente Bilaterale Artigianato Sardegna – EBAS, per promuovere una produzione sostenibile e l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili. Vediamo quali sono i requisiti per richiederlo e come accedervi.

Bonus Energia EBAS, i requisiti

I requisiti necessari per fare domanda del contributo riguardano l’anzianità dell’azienda presso l’EBAS.

Per accedere al bonus una tantum occorre che l’azienda sia iscritta all’ente bilaterale da almeno 24 mensilità continuative al momento del verificarsi dell’evento.

Nel caso in cui risultassero mesi privi di forza lavoro, la verifica di regolarità si estenderà
retroattivamente fino al 36° mese. Nel caso di imprese di nuova costituzione è richiesto il possesso dei 12 mesi (ulteriori casistiche sono illustrate nel regolamento del Fondo Sostegno al reddito).

L’importo del bonus

Il bonus erogato potrà coprire fino al 20% dei costi sostenuti, con un massimale di 2.500 euro. Raggiunto il massimale, il contributo non potrà più essere richiesto. L’EBAS potrà erogare il contributo richiesto fino all’esaurimento delle risorse.

L’ente corrisponderà il contributo all’azienda al netto della ritenuta d’acconto con un bonifico sul conto corrente. Provvederà poi a inviarle l’apposita certificazione attestante l’importo erogato e la ritenuta applicata, entro i termini di legge.

Come inviare la domanda, scadenza e documenti

Per inviare la domanda del bonus energia c’è tempo fino al 31 gennaio 2025. Andrà inviata tramite posta certificata, all’indirizzo [email protected], o attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno. Nell’oggetto va indicata la matricola INPS e la tipologia prestazione (autoproduzione energia).

La mail dovrà contenere:

  • modulo di domanda;
  • fatture di spesa;
  • copia titolo autorizzativo;
  • relazione dettagliata sulle spese sostenute evidenziando le caratteristiche del progetto
    e citando le fatture allegate alla pratica.

Le relazioni saranno esaminate dal Comitato di Presidenza successivamente alla verifica della regolarità da parte degli uffici. In assenza della suddetta documentazione, necessaria per l’istruttoria, l’ufficio provvederà ad archiviare la richiesta.

In fase di istruttoria ed approvazione potranno essere richiesti ulteriori adempimenti al fine della verifica della regolarità contributiva o del completamento della pratica. In caso di eventuale richiesta di documentazione integrativa e/o regolarizzazione della posizione debitoria, si dovrà provvedere entro 30 giorni dalla richiesta, pena la perdita del diritto alla prestazione, attraverso esplicito riscontro.