La Pasquetta farà slittare di un giorno gli accrediti della pensione di aprile. Quest’anno, infatti, il 1° aprile è un giorno festivo perché si festeggia il Lunedì dell’Angelo, ossia il giorno dopo la Pasqua.
Ciò significa che INPS non emetterà alcun pagamento lunedì 1° aprile: tutti i bonifici saranno bloccati. Quindi, anche i pensionati dovranno attendere un giorno in più per riscuotere la pensione.
Calendario ritiro pensione aprile
Niente paura comunque: lo slittamento è solo di un giorno e già da martedì 2 aprile i pensionati riceveranno l’accredito della pensione, sia su c/c postale che su c/c bancario.
Anche i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution avranno a disposizione le somme, sia on-line sia in caso di prelievo agli ATM, da martedì 2 aprile, il primo giorno feriale del mese.
Per prelevare i contanti allo sportello, invece, occorre rispettare il calendario di Poste Italiane con la suddivisione per cognome. La turnazione avviene in ordine alfabetico e prevede:
- martedì 2 aprile: ritiro per i cognomi dalla A alla C;
- mercoledì 3 aprile: ritiro per i cognomi dalla D alla K;
- giovedì 4 aprile: ritiro per i cognomi dalla L alla P;
- venerdì 5 aprile: ritiro per i cognomi dalla Q alla Z.
Nel giro di 4 giorni tutti avranno modo di prelevare la pensione. L’importo comunque è già noto: INPS ha pubblicato il cedolino della pensione di aprile lo scorso 20 marzo.
Piccoli aumenti dovuti all’Irpef e trattenute
Ricordiamo che ad aprile arriveranno anche gli aumenti arretrati dovuti alla riforma IRPEF, che interessano i pensionati con redditi annui fino a 28 mila euro. Questi ultimi, infatti, godranno di una tassazione IRPEF del 23%, anziché del 25%. Ciò comporterà un aumento mensile pari a circa 20 euro.
Ma saranno anche le trattenute a lasciare insoddisfatti i pensionati: conguaglio di fine anno 2023, addizionali regionali, addizionali comunali, tassazione 2024.