Personale Sanitario, Meloni: “più soldi per aprire anche di sera”. Ma per ora le risorse sono insufficienti

Meloni

Più soldi per la sanità: arriveranno dal Governo grazie a un nuovo provvedimento, annunciato dalla premier Giorgia Meloni nel corso della puntata di Fuori dal Coro andata in onda mercoledì 27 marzo.

Alla base del provvedimento, il tentativo di risolvere il problema delle liste d’attesa infinite. Faccenda che si incrocia con quella della carenza di personale sanitario.

Per entrambe le questioni, Palazzo Chigi ha in mente qualcosa.

Provvedimento Sanità: Governo a lavoro

Il Governo è allo studio su un provvedimento che intende sanare, almeno in parte, i disagi del Sistema Sanitario Nazionale. Non sarà una panacea, tuttavia qualche soluzione c’è. A partire da quella economica.

«L’organizzazione del sistema sanitario compete buona parte alle regioni, noi possiamo metterci i soldi». Ha aperto così l’intervento inerente le liste d’attesa troppo lunghe Giorgia Meloni, intervistata da Mario Giordano a Fuori dal Coro.

La premier ha ribadito che, rispetto all’anno scorso, il Governo ha messo nella sanità 3 miliardi di euro in più: per ridurre le liste di attesa, per rinnovare il contratto degli operatori della sanità e per combattere quindi anche la carenza di personale.

Rinnovo CCNL Personale Sanitario: mancano i soldi

Risorse comunque insufficienti, almeno a detta dei sindacati del personale sanitario non medico e non dirigente. Gli aumenti previsti per i circa 580 mila infermieri, ostetriche, ausiliari, amministrativi, ecc. sono solo del 5,78%: troppo pochi, non supererebbero i 130 euro lordi al mese.

Ecco quindi che è necessario fare di più. Nei giorni scorsi, Ansa ha riportato la notizia di ambulatori aperti anche nei giorni festivi e di sera, in cambio di incentivi economici ai medici. Un metodo per smaltire un po’ le liste d’attesa premiando i medici che danno la loro disponibilità. Vedremo se tale misura andrà in porto.