Un nuovo Bonus da 2.500 euro una tantum sta per arrivare nelle tasche dei giovani imprenditori che investono in spese di formazione.
Il beneficio sarà ottenibile nella modalità “credito di imposta”. Ma allo stato delle cose manca il decreto attuativo. Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida non ha ancora sbloccato l’agevolazione. Ha tempo 60 giorni per vararlo, entro fine giugno.
Lo prevede la legge 36/2024 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 72 del 26 marzo scorso, che entrerà in vigore il 10 aprile 2024, lo stesso che ha previsto il regime fiscale agevolato (per approfondire clicca qui).
Lo stanziamento per la misura non è molto sostanziosa: appena 2 milioni di euro per il 2024.
I beneficiari
Per ottenere il credito di imposta occorre spendere fino a 2.500 euro in spese di formazione afferenti alla gestione dell’azienda agricola. Si tratta di una norma incentivante l’imprenditoria giovanile e il ricambio generazionale per chi, giovane agricoltore, intende rafforzare le proprie competenze con la formazione.
Si tratta di agricoltori di età compresa tra i 18 e i 41 anni compiuti.
Ai sensi dell’art. 6 della legge i destinatari sono i “giovani imprenditori agricoli”, intesi nella forma della ditta individuale, in attività a partire dal 1° gennaio 2021. Escluse le società agricole sia di persone che di capitali.
Aliquota del credito di imposta e limite di 2.500 euro
Il Bonus funzionerà così. Il giovane imprenditore investe in formazione e a seguire potrà ottenere il rimborso compensando le imposte, attraverso il credito maturato pari all’80%, già dal mese successivo alla spesa.
Il credito potrà coprire fino ad un massimo di 2.500 euro che costituisce l’80% di una spesa di 3.125 euro.
Quindi, per fare degli esempi, se la formazione mi è costata 3.125 euro potrò ottenere un bonus fiscale di 2.500 euro, che deve intendersi come tetto massimo. Se invece la spesa è più bassa, ad esempio 1.000 euro, il Bonus sarà di 800 euro.